Napoli

"Si parla spesso di suicidi in carcere, un fardello di dolore che molto spesso viene collegato al sovraffollamento. Non e' cosi', il sovraffollamento crea altri mille problemi, soprattutto l'aggressivita', ma non e' la causa fondamentale dei suicidi, che avvengono per solitudine e disperazione". Cosi' il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nel suo intervento all'Ipm di Nisida, in occasione della serata organizzata per sostenere il progetto di recupero e riapertura del teatro intitolato a Eduardo De Filippo. "Una percentuale alta di suicidi in carcere non avviene tra le persone appena arrestate - fa notare il Guardasigilli - ma tra quelle che stanno per essere liberate, perche' evidentemente e' venuta meno la speranza in una vita serena fuori dal carcere e perche' pensano che la gente li voglia respingere. Qui rientra l'attivita' che oggi stiamo celebrando, ovvero evitare la recidiva attraverso la formazione culturale, ma anche la formazione lavorativa".