Pietro De Giorgio ha parlato questa mattina in conferenza stampa della sfida che attende il Potenza a Benevento. Una chiosa subito sui prossimi avversari: “Hanno pure loro i punti deboli, tra tanti punti forti. Ma qualche punto debole ce l'hanno. Noi dobbiamo fare una prestazione di grande coraggio”. Poi prosegue nella sua idea della squadra giallorossa: “Il Benevento è squadra completa, hanno cambiato tanto nel reparto difensivo, prendendo uno come Scognamillo, difensore carismatico, ma anche a centrocampo c'è Maita che è di categoria superiore. Hanno preso elementi dalla B che hanno alzato il valore della rosa rispetto all'anno scorso. E' una squadra che sa giocare al calcio e ha tanta imprevedibilità. Quella dei giocatori di qualità è una carattersistica che non puoi prevedere. Lati deboli? Pressa bene, ma noi dobbiamo essere bravi a far girare palla e farli correre il più possibile e avere più possesso noi”.
Tanti dubbi nelle scelte
“I dubbi – dice ancora De Giorgio - li ho, anche più di due. Sceglierò in base all'avversario, in base al campo che è in erba naturale, mentre noi abbiamo il sintetico. Schimmenti sta meglio, domenica ha giocato 15-20 minuti, è un ragazzo che dobbiamo ritrovar al più presto”. Gli chiedono perchè dalla panchina non arrivino mai soluzioni vincenti... “I ragazzi lo sanno – dice - la panchina è importante. I dati dicono che chi subentra fa molto bene a livello di prestazione, anche se non riusciamo ad incidere. Bruschi ha avuto molte occasioni, ma ha sbagliato le conclusioni. Chi entra bene diventa meglio di un titolare”. Poi raccomnta un aneddoto di quando giocava: “L'anno che ho vinto la B col Crotone, Juric mi disse che non avrei giocato mai, ma sarei stato sempre il primo a subentrare. Sulle prime la presi male, poi capii che potevo essere ugualmente importante e anche più degli altri”.
"Il campionato più difficile degli ultimi 10 anni"
Domenica D'Auria ha fallito il rigore della possibile vittoria contro il Latina: “Se ci sarà un altro rigore, lo calcerà sicuramente D'Auria, perchè li sa calciare bene. Può capitare di sbagliare”. Poi una disquisizione sulla stagione in corso: “E' un campionato difficile, negli ultimi dieci anni così equilibrato non me lo ricordavo: la pazienza farà la differenza. Chi sarà più paziente e bravo a gestire i momenti difficili avrà la meglio e questo farà la differenza. Momenti di pressione in questo campionato ce ne saranno tanti”.
"I nuovi devono essere più incisivi"
Si torna sui giocatori panchina e soprattutto sui nuovi arrivi. Perchè non stanno rendendo? “Maisto domenica quando è entrato ha fatto bene, è un giocatore di qualità, a me è sempre piaciuto. Sta crescendo molto. I nuovi? Sono stati meno incisivi, ma a livello di fisicità stanno dando tutto. Bruschi due o tre gol poteva averli, è accaduto anche con Rosafio l'anno scorso. Anatriello non sta facendo gol, ma si sta sempre impegnando al massimo”.