Napoli

"Apprezziamo la proposta del procuratore generale della repubblica di Napoli, Aldo Policastro di istituire un osservatorio permanente sulla sicurezza sul lavoro, di attivare un protocollo ed un coordinamento tra le procure per contrastare il fenomeno nella nostra regione.

Siamo di fronte ad un quadro normativo complessivamente idoneo, al netto delle criticità che registriamo con la patente a crediti che, per quanto ci riguarda, punta più a dare un’impunità ai datori di lavoro che un oggettivo strumento di prevenzione e deterrenza degli infortuni e degli incidenti mortali sul lavoro”.

Lo ha detto il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, intervenendo all’iniziativa promossa oggi pomeriggio dal procuratore della repubblica di Napoli, Aldo Policastro.

“In Campania come Cgil - ha ricordato Ricci - abbiamo scelto di costituirci sempre parte civile nei processi che riguardano le morti bianche". E' di oggi (leggi qui) l'ultima tragedia in Campania a Mugnano di Napoli.

"Nella nostra regione c’è un tessuto di imprese molto frammentato che comunque forniscono un apporto in termini di ricchezza, produttività ed occupazione soprattutto in settori strategici come l’edilizia, l’agricoltura, i servizi e la logistica. Il lavoro di regia della procura di Napoli, che vuole mettere allo stesso tavolo associazioni datoriali e sindacati per ricostruire una filiera del lavoro - ha osservato il segretario generale Cgil Napoli e Campania - è un’occasione importante.

Per noi è centrale il ruolo della formazione e, da parte nostra, ci sarà sempre totale collaborazione nelle attività investigative.

Occorre incentivare le aziende virtuose che rispettano i contratti collettivi di lavoro e che agiscono nella legalità e, allo stesso tempo, dare forza e ampliare l’operatività e il coordinamento tra Ispettorato del lavoro, Inail e Asl intensificando i controlli.

A settembre di quest’anno, - ha concluso Ricci - solo nel settore edile, sono state ispezionate 27 aziende e accertate 28 violazioni, quattro lavoratori irregolari e 3 in nero svolgevano mansioni senza contratto”.

Questo in sintesi il messaggio del procuratore Aldo Policastro:

"Una delle tragedie più dolorose del nostro paese, purtroppo diventata normalità, è quella dei morti sui luoghi di lavoro o meglio per lavoro. Per questo motivo la sicurezza deve diventare una priorità. Da qui la necessità della costituzione di un gruppo di lavoro in materia di sicurezza e infortuni sui luoghi di lavoro, caporalato e sfruttamento di manodopera".