Benevento

Il centrodestra lancia la sfida per le elezioni regionali di fine novembre nel Sannio con la prima visita ufficiale di Edmondo Cirielli, candidato alla presidenza della Regione Campania per la coalizione e attuale Vice Ministro degli Esteri.

Teatro De La Salle di Benevento gremito per la presentazione dei candidati al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia nella circoscrizione di Benevento: Mario Ferraro e Annalisa Clemente.

Apertura dei lavori affidata a Carmine Agostinelli, sindaco di San Bartolomeo in Galdo, consigliere provinciale e responsabile della Segreteria Politica di Fratelli d’Italia nel Sannio e Rosetta De Stasio, consigliere comunale nel capoluogo sannita.

All'incontro anche gli interventi del senatore sannita Domenico Matera e del senatore Antonio Iannone, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e Sottosegretario di Stato ai Trasporti.

A tirare le somme Cirielli che ha messo in primo piano, innanzitutto, il tema delle aree interne.

"C'è un tema di infrastrutture che va migliorato, va approfondito e va rilanciato- ha spiegato-. Io sono originario della provincia di Salerno che ha una lunga fascia costiera, è solcato da un'autostrada, ma ha una zona enorme che è il Cilento, che è un'area interna analoga. Conosco bene le prospettive, le difficoltà e lavoreremo per dare a tutte le province della nostra regione una giusta dimensione e un giusto ed equilibrato sviluppo".

E sulla sanità in merito alle recenti affermazioni di De Luca che si è detto pronto a sfidare il partito della Meloni ha detto: "De Luca non è candidato, non c'è neanche il suo nome sulla scheda, penso che sia un modo per non scomparire, ma non è un problema del centrodestra, è un problema della sua coalizione che si vergogna di lui, sia il PD che i 5 Stelle non lo vogliono più.

Insomma, credo che i suoi danni sono evidenti, la sanità è allo sfascio, siamo la regione che non ha utilizzato i tetti di spesa per assumere medici e infermieri e questo ha provocato dei danni gravi e la Regione che non ha utilizzato i fondi aggiuntivi del ministero per poter abbattere le liste d'attesa, per poter intervenire per patologie ad alta complessità in deroga e per assistere i pazienti. Il tema vero è che De Luca ormai non c'è più, ma il PD e i 5 Stelle hanno condiviso questi disastri e quindi devono con chiarezza assumersi la responsabilità. Noi possiamo dire quello che vogliamo fare in alternativa, io credo che loro devono dire quello che hanno fatto".

Sulla questione delle contestazioni messe in campo dai 

Pro-pal anche a Benevento, Cirielli ha spiegato "Il nostro governo è quello che ha aiutato di più sul piano umanitario le vittime, i profughi.

Siamo gli unici ad essere presenti tra i paesi occidentali per sostenere al massimo i Gazzawi. Abbiamo allo stesso tempo mantenuto un canale aperto, una pressione col governo israeliano, un grande rapporto con i paesi arabi e alla fine Trump è riuscito a risolvere il problema e tutti ce lo riconoscono".

E ancora sul tema della sicurezza "Credo che sia evidente che la libertà per cui ci battiamo passa anche per la libertà di essere sicuri. La Campania è peggiorata drasticamente e la Regione Campania è rimasta a guardare. Non è vero che è una competenza solo nazionale, nel senso che forze di polizia e forze d'ordine, Prefetture, questure, carabinieri, guardie di finanza fanno un grandissimo lavoro. Ma c'è bisogno di una maggiore presenza di polizia locale e questo può essere finanziato dalla Regione che può fornire dotazioni, mezzi da far assumere, quindi credo che la Regione deve farsene carico".

Sull'assessorato alle aree interne proposto da Fico ha commentato 

"Mi sembra una cosa demagogica. Io credo che sia logico che ci vogliono degli assessori che provengano dalle aree interne che conoscono il tema. Mi sembra una cosa banale. Poi è chiaro che lo faremo per le aree interne, come per le aree esterne e per le isole.

Credo che ci sono materie e competenze ben specifiche da affrontare, ma che il Presidente, in prima persona, deve seguire e deve fare in modo che ci sia uno sviluppo armonico. E lo può fare tramite FESR.

Ci sono i fondi di sviluppo regionale che sono inutilizzati. Solo il 31% sono stati impiegati e solo il 16% sono stati pagati in ben quattro anni della quinquennalità che parte dal 2021 e arriva al 2027. Quindi dobbiamo utilizzare questi fondi e rapidamente fare in modo che possano essere adeguati per le infrastrutture che servono per dare il giusto sviluppo economico e anche il supporto logistico di mobilità ai cittadini".

Infine un passaggio sulla posizione di Mastella schierato con il campo largo: "Credo per natura, soprattutto quando ci sono competizioni locali e amministrative, alla necessità di avere una maggiore capacità di inclusione di progetti anche locali.

Mastella è una persona con cui abbiamo retto insieme la provincia di Salerno, è una persona che stimo, non l'ho sentito, anzi per caso l'ho incontrato ieri a una festa qui a Benevento col figlio, c'è un rapporto intenso umano, abbiamo non solo in questa fase della campagna attuale, ma in questi anni sempre ha avuto un colloquio, ma Mastella come sindaco era abbastanza incardinato col sistema del centrosinistra pure essendo un uomo di centro. Legittimamente ha fatto questa scelta, non ho nulla da recriminare come non avrei avuto nulla da recriminare se fosse venuto dalla parte nostra.

Quindi assolutamente pieno rispetto e tolleranza per scelte diverse".

 

Il candidato consigliere Mario Ferraro, architetto, imprenditore e per quasi un decennio presidente Ance e vice presidente di Confindustria ha chiarito "E' una nuova vita, un nuovo percorso, mettendo a disposizione la mia professionalità, la mia esperienza nel territorio, è un partito dove mi vedo con gli stessi valori, gli stessi principi, un partito per fare, un partito che accende l'attenzione, c'è la famiglia, c'è il mondo produttivo. Tutto questo mi rispecchia pienamente, è stata una scelta coraggiosa, ma io voglio mettermi a disposizione del territorio e dell'intera provincia. 

Per il Sannio i temi caldi sono sicuramente la sanità, il trasporto, lo sviluppo delle aree interne. Argomenti complessi all'ordine del giorno. Basta considerare che il pronto soccorso a Sant'Agata è aperto dalle 8 alle 18".

 

La candidata consigliera Annalisa Clemente, ingegnere, insegnante e amministratrice al Comune di Montesarchio ha invece voluto spiegare "La mia scelta è una scelta coraggiosa e orgogliosa. I Sanniti sono un popolo orgoglioso, veniamo da una storia che racconta il coraggio e l'orgoglio. Quindi ho sentito il dovere di mettermi in campo per cambiare la concezione della nostra terra. 

Vengo da una carriera politica che si svolge principalmente a Montesarchio, prima come assessore, poi come vice sindaco e attualmente sono capo del gruppo di opposizione.

E ho capito, da questa esperienza, che la politica non si fa dietro una scrivania, ma si fa tra la gente, con la voglia di impegnarsi e con la voglia di fare per la propria gente. Le stesse istanze e lo stesso slancio saranno le motivazioni che mi porteranno a sostenere le necessità dei sanniti e della provincia di Benevento in Regione. L'obiettivo è quello di cambiare quello che è stato fatto finora per quanto riguarda il nostro territorio. Il nostro territorio comunque ha vissuto un periodo terribile, siamo stati una terra dimenticata. Basti pensare alla tratta ferroviaria Benevento Napoli con gli utenti che si trovano ad affrontare difficoltà che trenta anni fa non esistevano. Come per la sanità. Dobbiamo dunque lavorare per ribaltare il paradigma, smettere di essere periferie e tornare ad essere centrali nella nostra Regione".