Un detenuto di nazionalità nigeriana è stato rinvenuto cadavere in cella all'interno del carcere Pasquale Campanello di Ariano Irpino. La scoperta è stata fatta all'alba dagli agenti.
Il giovane, di 29 anni si è tolto la vita impiccandosi. Quando sono stai allertati i soccorsi, non vi era ormai più nulla da fare. Sul posto il personale di polizia penitenziaria che ha subito allertato la direzione.
Sconosciuti i motivi del tragico gesto. Indagini in corso da parte degli inquirenti. La salma recuperata dall'impresa di onoranze funebri Lo Conte, è stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale Rummo di Benevento su disposizione della magistratura per gli accertamenti medico legali.
Un bilancio drammatico nel 2025. 67 suicidi nelle carceri italiane. Una "carneficina", come l'ha definita più volte il garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello.
Le reazioni
Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria.
"Il detenuto di 29 anni, africano, affetto da patologie mentali, si è impiccato nella notte nella sua cella della casa circondariale di Ariano Irpino. A nulla sono valsi i soccorsi della polizia penitenziaria e dei sanitari.
I numeri
Sale dunque a 67 la tragica conta dei ristretti che si sono suicidati dall’inizio dell’anno (più un internato in una Rems, in questo caso si è trattato di omicidio), cui bisogna aggiungere 3 operatori. Se, per pudore nei confronti di altri drammatici teatri, non parliamo di bollettino di guerra, di certo è qualcosa che vi si avvicina molto, nella sostanziale indifferenza della politica di maggioranza”.
Situazione drammatica nel carcere di Ariano Irpino
"Ad Ariano Irpino 286 detenuti sono stipati in 216 posti (+32%), mentre la polizia penitenziaria conta solo 141 operatori quando ne servirebbero almeno 231 (-39%). Una situazione gestionale e operativa insostenibile, come nel resto d’Italia dove i reclusi sono 63.233 e i posti appena 46.489 (+36%) con la mancanza di oltre 20mila agenti alla Polizia penitenziaria”, aggiunge il segretario della Uilpa polizia penitenziaria.
Sos
Servono subito provvedimenti deflattivi del sovraffollamento detentivo, per potenziare gli organici della Polizia penitenziaria, garantire l’assistenza sanitaria, ristrutturare gli edifici, implementare gli equipaggiamenti e avviare riforme complessive. Peraltro, pure alcune misure contenute nella bozza della legge di bilancio appaiono di impatto negativo, parziali e propagandistiche. Serve una svolta immediata", conclude De Fazio.