di Paola Iandolo
Spari contro la sede di IrpiniAmbiente di Quindici: il 16 dicembre è prevista la requisitoria del pm antimafia Henry Jhon Woodcock. L’attentato avvenne nell’aprile del 2019. A processo è finito Antonio Mazzocchi (collegato in videoconferenza dal carcere di Siracusa) elemento di primo piano del clan Graziano, con l’accusa di aver esploso numerosi colpi di fucile (un’arma di precisione calibro 7,64) contro la ex sede nel Vallo di Lauro di IrpiniAmbiente.
Le indagini erano state svolte dal personale del Commissariato di Lauro e dalla Squadra Mobile di Avellino. Nell'ultima udienza è stata depositata la perizia trascrittiva dell’ intercettazione datata 24 maggio 2019 e raccolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo dell’ Arma di Avellino. Intercettazione captata dai militari in un'altra inchiesta per una serie di estorsioni nel Vallo di Lauro e per associazione a delinquere di stampo mafioso.
Si tratta di una conversazione captata dai militari di Via Brigata in cui, facendo riferimento al mancato rinvenimento di armi durante un controllo nelle campagne di Ima (frazione di Lauro), aveva riferito alla moglie: “quello si crede che la pazziella. La maggior parte delle armi che stanno lì sopra, hanno sparato già tutte quante..perché ero venuto un po’ prima che sparai a Cesare, io lo tenevo dentro un tubo”. Per gli inquirenti il riferimento a Cesare Rubinaccio sarebbe da collegare al coordinatore di IrpiniAmbiente che al momento delle esplosioni di colpi era nella sede.