Napoli

Con la firma del contratto in programma domani, Fulvio Adamo Macciardi diventa ufficialmente il nuovo Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro di San Carlo. L’insediamento, che arriva a valle di oltre due mesi di controversie politiche e legali, avviene dopo la mossa del sindaco Gaetano Manfredi, che deciso di non avvalersi della facoltà di ricorrere alle richieste di sospensiva della nomina al Tribunale civile- dove già non è stata concessa ma c’era la possibilità di fare ricorso - né al Tar Campania dove proprio domani è fissata l’udienza.

Macciardi resterà sub iudice perché nel contratto sono inserite le clausole di salvaguardia che sostanzialmente stabiliscono che in caso di soccombenza nelle vertenze nei vari tribunali l’incaricato decada automaticamente. I legali di Manfredi comunicheranno al Tribunale la rinuncia alla richiesta di sospensiva e di fissare l’udienza di merito.

Due mesi di guerra tra ricorsi e veleni

Fulvio Adamo Macciardi è stato designato ufficialmente lo scorso 11 ottobre come nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo. Il Consiglio di indirizzo della Fondazione ha definitivamente approvato il contratto che lo vede succedere a Stephan Lissner. Come il suo predecessore, Macciardi ricoprirà, una volta firmato ufficialmente il contratto, i ruoli combinati di sovrintendente e direttore artistico.

La decisione rappresenta una conclusione dopo oltre due mesi di controversie politiche e battaglie legali, iniziate con la nomina del sovrintendente il 4 agosto scorso. La designazione era stata effettuata da tre consiglieri: Giovanni Nicoletti, Marilù Faraone Mennella, entrambi nominati dal governo, e Riccardo Realfonzo, indicato dalla Regione Campania. Tale nomina arrivò in un giorno in cui il sindaco Manfredi aveva revocato il Consiglio per impegni legati a una cabina di regia su Bagnoli a Roma.

Il decreto ministeriale che confermava Macciardi come sovrintendente, firmato dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, venne ratificato il giorno seguente e ha innescato una serie di ricorsi e contro ricorsi legali. Alla fine, il 2 ottobre, il Tribunale civile ha revocato una sospensiva precedentemente emessa, confermando la validità della nomina. L’ordinanza del Tribunale ha inoltre obbligato il sindaco ad indire nuovamente il Consiglio e a procedere con la stipula del contratto che avrà durata fino al 2030. In qualità di presidente della Fondazione, il sindaco Manfredi ha presentato la proposta contrattuale al Consiglio. 

La lunga vicenda che ha accompagnato la nomina di Macciardi riflette le tensioni esistenti tra le differenti istituzioni coinvolte nella gestione del teatro: il Comune di Napoli, la Regione Campania e il governo nazionale. La scelta del nuovo sovrintendente è infatti una decisione strategica che incide non solo sul piano artistico, ma anche su quello politico e amministrativo.

Le sfide del nuovo Sovrintendente

Il contratto  prevede una retribuzione lorda annua che può arrivare fino a 240.000 euro, cifra in linea con quella percepita dal suo predecessore, Lissner. Analogamente a quanto accaduto con Lissner, che era stato reintegrato per decisione del Tribunale, Macciardi assume oggi la guida artistica e gestionale del prestigioso teatro.

Come sovrintendente e direttore artistico, Fulvio Adamo Macciardi avrà la responsabilità di guidare la linea culturale e gestionale del Teatro San Carlo, uno dei teatri lirici più importanti a livello internazionale. Il suo incarico strategico coincide con un periodo in cui le istituzioni culturali italiane affrontano sfide importanti legate sia alle risorse economiche che alla necessità di innovazione e riqualificazione degli spazi e delle offerte artistiche.

La nomina di Macciardi giunge in un momento di rinnovata attenzione politica verso la cultura in Campania, e in particolare verso un ente come il San Carlo, simbolo di tradizione e innovazione artistica. Il suo compito sarà quello di coniugare la tutela delle radici storiche con un progetto che punti allo sviluppo e alla valorizzazione internazionale.