di Paola Iandolo
Concessi gli arresti domiciliari per il ventiduenne L.V, finito da venerdì in carcere al termine di una perquisizione della Squadra Mobile di Avellino all’interno della sua abitazione nel quartiere San Tommaso. A deciderlo il Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio su richiesta della Procura di Avellino. Il presunto pusher notato dagli agenti agli ordini del vicequestore Ingenito, lo avevano prima bloccato nel centro del capoluogo a bordo di un monopattino.
Successivamente è stata estesa la perquisizione a casa. Il giovane è stato trovato nella disponibilità di una ingente quantità di cocaina e hashish. Il ventiduenne, difeso dagli avvocati Nicola D’Archi e Alfonso Maria Chieffo nel corso dell’interrogatorio di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere. Le indagini della Mobile sull’attività di spaccio sono ancora in corso, anche sui cellulari sequestrati dagli inquireinti. Si cerca di ricostruire la rete di spaccio: dall'approvviggimento allo smercio.