Mario Pepe
“La chiave dei diritti e della pace”: è il tema attorno al quale ruotavano tutti i lavori prodotti dagli alunni degli istituti comprensivi cittadini che questa mattina hanno partecipato alla tappa di Torre del Greco della staffetta dei diritti Luigi Bellocchio, la manifestazione giunta alla nona edizione e nata per porre l’accento sulla convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che quest’anno compie 36 anni.
La tappa si è aperta con un breve corteo partito da piazza Santa Croce, che ha raggiunto la villa comunale Ciaravolo attraversando via Diego Colamarino aperto dai tamburi e dagli sbandieratori dell’istituto comprensivo Sauro-Morelli. Nel “polmone verde” di corso Vittorio Emanuele si è svolta la procedura dell’accensione simbolica della fiaccola che rappresenta la luce che accompagna le 25 tappe di quest’anno, frazioni che si svolgono nei 23 comuni che hanno aderito alla manifestazione.
Nella sala del vicino cinema Corallo è andata poi in scena la parte riservata alle performance delle scuole, le cui delegazioni hanno spiegato i messaggi contenuti dietro le chiavi realizzate appositamente per la staffetta. Ad aprire questo momento, l’inno nazionale eseguito dai ragazzi della Giampietro-Romano, il primo istituto torrese a proporre poi la sua esibizione.
Prima delle altre scuole, spazio ai saluti istituzionali, a partire da quelli del sindaco Luigi Mennella: «È sempre bello – le parole del primo cittadino – evidenziare l’impegno e la passione profusa dagli studenti e dal corpo docenti. Sono momenti drammatici quelli che si vivono nel mondo, segnato da diversi conflitti. La speranza è che il grido di dolore che arriva da tanti bambini possa essere colto dagli adulti e fermare questa terribile spirale di guerra». Il passaggio di testimone è avvenuto anche attraverso la lettura di un messaggio da parte di uno degli alunni della scuola “La prima stella” di Sant’Anastasia, una cui delegazione è giunta per l’occasione al cinema Corallo.
A seguire le esibizioni degli altri comprensivi cittadini in questo ordine: Don Milani, Falcone-Scauda, Angioletti, Sauro-Morelli, Don Bosco-D’Assisi, De Nicola-Sasso, Leopardi e Mazza-Colamarino.