Assemblea dei soci "Acse", tra i punti all'ordine del giorno anche le assunzioni a tempo indeterminato. Alla riunione ha presenziato anche il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti.
"Ho chiarito che la partecipata ha assolutamente bisogno di operatori e non solo a tempo indeterminato. Non si può più continuare a lavorare con le agenzia interinale che non risolve il problema legato alla programmazione della società, alla qualità del servizio e alla continuità lavorativa. Dai 76 dipendenti del 2016 mi sono ritrovato nel 2023 con oltre 30 dipendenti in meno senza che nessuno, sia la commissione straordinaria o l’amministrazione che mi ha preceduto provvedesse a fare un bando di concorso per dare prospettiva lavorativa agli operatori ecologici ma anche per potenziare e migliorare il servizio. Avrei potuto decidere da solo l'avvio del bando assunzionale ma ho scelto di coinvolgere il consiglio comunale per ulteriori suggerimenti. Pertanto è mio impegno portare l'argomento nel prossimo consiglio comunale affinché le procedure,codificate dalla legge, possano partire entro quest'anno", ha fatto sapere Aliberti-
"Mi prendo questa responsabilità per superare la sciatteria di chi dal 2017 davanti ai lavoratori che andavano in pensione ha preferito
lavarsi le mani senza assumersi responsabilità e lavorando con operai interinali sui quali poi, devo addirittura subirmi la critica di quegli
stessi amministratori incapaci di organizzare una società al servizio della città di Scafati - argomenta la fascia tricolore -. Per darvi ulteriori informazioni: il massimo numero dei dipendenti lo abbiamo avuto nel periodo del mio sindacato tra il 2008 e il 2016 arrivando addirittura a 92 dipendenti nel 2010 a tempo indeterminato. Tanto è vero che in quegli anni gli interinali li assumevamo solo per il periodo stagionale in sostituzione degli operai che andavano in ferie. Coraggio, responsabilità e interesse per la città ma anche opportunità per i lavoratori meritevoli per capacità e volontà: è l'obiettivo che mi pongo da sindaco per avere una partecipata che possa guardare alla prospettiva avendo un piano aziendale all'interno del quale gli operai e l'organizzazione del servizio siano funzionali alle esigenze di una città di 19 kilometri quadrati, policentrica e pulita al centro e in periferia”.