Napoli

l servizio sulla linea 1 della metropolitana di ANM è ancora una volta interrotto questa mattina nel tratto tra Piscinola e Chiaiano a causa di un guasto tecnico. Per sopperire all'emergenza, è stata attivata una navetta sostitutiva con autobus, una soluzione che però stravolge il già fragile servizio su gomma, stremato dalla cronica carenza di personale. La situazione ha spinto il sindacato USB a proclamare un presidio di protesta per martedì 28 ottobre alle 10.00 a Palazzo San Giacomo, puntando il dito contro le mancate assunzioni del Comune.

Secondo i dati aziendali citati dal sindacato, per garantire un servizio "almeno decente" mancherebbero all'appello circa 300 autisti. La USB accusa l'Amministrazione comunale di aggravare volontariamente la crisi, rimandando lo scorrimento delle graduatorie esistenti e non rinnovando i contratti a tempo determinato a numerosi autisti interinali, alcuni dei quali lavorano per ANM dal 2019. Una situazione che rischia di peggiorare ulteriormente: a febbraio prossimo, infatti, è in scadenza la proroga della stessa graduatoria.

"Abbiamo la sensazione che si voglia risparmiare, ancora una volta, sui diritti dei cittadini e dei lavoratori", si legge in una nota del sindacato, che ipotizza una strategia politica per far scadere la graduatoria in vista delle prossime elezioni comunali e basare la campagna elettorale su "nuove promesse e nuovi concorsi".

Oltre al disagio per gli utenti, la carenza di personale si traduce in carichi di lavoro insostenibili per i dipendenti. Condizioni che, denuncia la USB, minacciano la sicurezza di autisti e passeggeri e alimentano un clima di tensione che spesso sfocia in aggressioni verso il personale di front line.

La mobilitazione di martedì vuole quindi essere un'azione concreta per chiedere dignità ai lavoratori e un servizio efficiente per la città. L'appello del sindacato è a partecipare rivolto a tutti: cittadini, lavoratori ANM, persone in graduatoria e autisti interinali. Il destino della mobilità napoletana sembra passare, ancora una volta, da una protesta sotto il municipio.