"Dopo 28 mesi di fermo per eseguire i lavori di revisione ventennale, la funicolare di Chiaia, in questi quasi nove mesi da quando il 31 gennaio scorso ha ripreso le corse, sta suscitando le ire e la giusta rabbia dei 15mila utenti che la utilizzano, costretti, così come avveniva prima che iniziassero i lavori, a subire le conseguenze d'improvvisi disservizi per fermi dovuti a guasti o per la soppressione delle fermate intermedie ".
A segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che stanno caratterizzando il malfunzionamento dell'importante impianto a fune che collega il quartiere Vomero con il quartiere Chiaia, con fermate intermedie a Palazzolo e al Corso Vittorio Emanuele, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.
"L'ultima novità - puntualizza Capodanno -, è apparsa in questi giorni sulla pagina Facebook dell'ANM, l'azienda napoletana per la mobilità che gestisce il trasporto pubblico cittadino, con l'annuncio che da domenica 26 a martedì' 28 ottobre la funicolare Chiaia sarà chiusa al pubblico per una non meglio precisata "manutenzione programmata". Ad alimentare le polemiche contribuisce anche il fatto che, nella nota che annuncia il fermo, non viene neppure indicata la possibilità di avvalersi di una navetta sostitutiva per cercare di alleviare il disagio dei circa 15muila utenti che neri giorni feriali utilizzano l'importante impianto a fune. Inoltre, al momento, non è dato conoscere i motivi posti alla basa di questa manutenzione di così lunga durata, a meno di un anno dalla riapertura e dopo tanti fermi improvvisi.
Fermi - ricorda Capodanno - che si erano già verificati in più occasioni già nei mesi di febbraio e di marzo, dunque subito dopo la riapertura al pubblico dell'impianto ma che sono proseguiti anche nei mesi successivi. In una di queste circostanze i passeggeri furono addirittura costretti a utilizzare le scale poste sui lati della galleria per raggiungere la stazione più vicina dopo che i treni si erano bloccati, tra una stazione e l'altra, per un guasto improvviso.
Si tratta - sottolinea Capodanno - di una situazione inaccettabile - che desta non poche preoccupazioni oltre a causare la giusta protesta degli utenti costretti a utilizzare il mezzo proprio per gli spostamenti affrontando il traffico caotico che si registra in questo periodo in città, aggravato dall'apertura di numerosi cantieri stradali. Una vicenda sulla quale sollecitiamo ancora una volta l'intervento degli organi di controllo, visto che i lavori di revisione ventennale hanno comportato un investimento di danaro pubblico di ben 9 milioni di euro, con risultati che, al momento, appaiono del tutto deludenti".