Grottaminarda si stringe attorno a una persona fragile e a mettersi in moto è una rete silenziosa di aiuto e dignità, scattata forte per aiutare una persona approdata in Valle Ufita in evidente stato di necessità. Il sindaco Marcantonio Spera (nella foto, ndr) ha voluto raccontare quanto avvenuto sui social, per ricordare come l'impegno corale fatto di buoni sentimenti resti una valida risposta ai bisogni del prossimo.
"Nella serata di ieri, Grottaminarda ha vissuto un momento di profonda umanità", racconta il primo cittadino Marcantonio Spera. Un uomo in evidente stato di bisogno, è arrivato in paese per raggiungere Bari, sua città natale. Ma era solo, disorientato, bagnato dalla pioggia, a piedi nudi e con indumenti inadatti. La risposta della comunità è stata immediata e corale, a conferma della straordinaria umanità che ancora popola i cuori di tanti.
I cittadini generosi e solidali
"Alcuni cittadini lo hanno avvicinato con garbo e tanta discrezione, offrendogli cibo, sostegno e segnalando quanto avvenuto al Comando dei Vigili Urbani e alla Pubblica Assistenza. L’uomo è stato accolto in una pizzeria del centro, dove ha ricevuto cibo, ma soprattutto calore umano". Spiega Spera. In poche ora è scattata una mobilitazione spontanea e istituzionale a Grottaminarda: l’assessore Marisa Graziano e il sindaco Marcantonio Spera si sono attivati per garantire assistenza e protezione.
La notte in convento
L'uomo è stato accolto dai Padri Mercedari di Carpignano. Al mattino la rete si è rimessa in moto con Vigili Urbani, Pubblica Assistenza e un assessore comunale che si sono recati presso il convento per accompagnarlo alla fermata del pullman. Tuttavia, l’uomo si era già spostato autonomamente a Grottaminarda, deciso a partire.
Lo hanno ritrovato alla fermata: desiderava solo tornare a Bari. Non essendoci corse disponibili da Grottaminarda, è stato accompagnato ad Ariano Irpino, dove ha finalmente potuto partire.
Il sindaco: questo è il cuore grande di Grottaminarda
Il sindaco Marcantonio Spera ha voluto esprimere pubblicamente il suo ringraziamento:
“Personalmente e a nome di tutta l’amministrazione comunale voglio rappresentare un sentito ringraziamento e i più sinceri complimenti a quanti hanno calorosamente accolto e accudito una persona fragile.
Ho voluto raccontare questa storia di solidarietà collettiva perché ho percepito una volontà collettiva di aiutare una persona in difficoltà senza enfasi, senza clamori, senza urlarlo ai quattro venti. Ho percepito una intesa corale silenziosa, forte ma rispettosa del dolore ma anche della libertà e dignità di chi soffriva, in contraltare con la perseverante insolenza e protervia di alcuni. Ma si sa, nella vita ci vuole speranza.”