Napoli

n'epidemia silenziosa sta avanzando nell'Italia Centro-Meridionale. I pazienti affetti da diabete, che nel 2020 erano 2 milioni, nel 2024 hanno raggiunto la soglia dei quasi 5 milioni. Un raddoppio in soli quattro anni che lancia un drammatico allarme sociale e sanitario.

Il grido d'allarme è stato rilanciato a Napoli dal Coordinamento delle Associazioni di Pazienti Diabetici della Campania, che ha promosso il suo terzo incontro con un obiettivo preciso: sollecitare un intervento urgente delle Regioni e del Servizio Sanitario Nazionale. L'appello è accompagnato da una richiesta di proposte concrete per migliorare la qualità di vita dei pazienti e rendere le cure più efficaci.

I numeri a livello regione sono ancor più significativi: solo in Campania si contano 460mila persone affette da diabete.

Al centro delle proposte avanzate dalle associazioni, c'è la necessità inderogabile di creare una rete interdisciplinare per far fronte all'aumento esponenziale dei casi. Un modello organizzativo che superi l'attuale frammentazione e carenza di percorsi di cura strutturati.

"L'obiettivo di questo incontro è sensibilizzare le istituzioni sull'importanza di prevenire una malattia che, se ben gestita, ha dei ritorni di salute e anche dei benefici economici per il sistema sanitario nazionale". A parlare è Fabiana Anastasio, presidente del coordinamento delle associazioni dei pazienti diabetici della Campania e, da ieri, neo-eletta presidente del coordinamento delle associazioni del Sud Italia.

"Cosa serve in Campania soprattutto? – ha aggiunto Anastasio – Riorganizzare un territorio che è carente da un punto di vista di percorsi strutturati. È da qui che dobbiamo ripartire per invertire una tendenza pericolosa".

L'urgenza, quindi, non è solo di carattere sanitario ma anche economico. Investire in prevenzione e in un'assistenza territoriale solida, sottolineano le associazioni, non è più una scelta ma una necessità per evitare che il sistema venga travolto dai costi di una malattia cronica in così rapida e preoccupante espansione.