Un derby da vincere per scacciare via ogni pensiero e dare un segnale al campionato. Più che sulle gambe dei calciatori, Giuseppe Raffaele sta lavorando tanto sulla testa della sua Salernitana. Bisogna cancellare le scorie negative che il ko di Catania ha lasciato nei calciatori, soprattutto pe l’arrendevolezza del secondo tempo, allo squillo in apertura di parziale di Forte, che ha costretto i granata ad alzare anzitempo bandiera bianca. Serve una reazione, fondamentale soprattutto per lanciare un segnale a Catania e Benevento che si scontreranno al Massimino. Vincere significherebbe recuperare punti preziosi su una delle due concorrenti.
Volti nuovi dal 1’
Un’occasione che la Salernitana deve sfruttare, contro una Casertana avvelenata, ispirata dal clima derby ma pur sempre costretta a calarsi in un Arechi che ha il fuoco dentro. In dodicimila sono pronti a spingere la Bersagliera, costretta a fare i conti con gli intoppi legati all’infermeria. Ai lungodegenti Cabianca e De Boer si è aggiunto anche Roberto Inglese: nessun rischio per la punta che verrà preservata e mette nel mirino la trasferta di Latina. Al suo posto in attacco avanzerà il proprio raggio d’azione Ferraris, con la trequarti che avrà come protagonista Knezovic. Sarà il croato una delle due novità di formazione. La seconda potrebbe arrivare sulla fascia destra, con Quirini che prova il sorpasso su Ubani. Recuperato Frascatore ma il difensore parte alle spalle del terzetto Coppolaro, Golemic, Anastasio.