"Per quanto riguarda il risultato non c’è da salvare granché. Ma si deve analizzare tutto. Nel primo tempo c’è stato equilibrio, poi il rosso per Palmiero ci ha portati a vivere questo tipo di secondo tempo. In questa categoria è difficile vivere l’inferiorità numerica. Abbiamo preso il gol dopo una buona fase, poi abbiamo perso l’attenzione subendo troppo e sono cose che non devono accadere": così il direttore sportivo dell'Avellino, Mario Aiello, al termine del match perso contro lo Spezia (0-4): "Chi fa il mio lavoro deve metterci la faccia. Non si può essere protagonisti solo nelle vittorie. Noi conosciamo i nostri obiettivi. Non sono cambiati dopo la fase positiva, non cambiano dopo queste due sconfitte di fila e questi ultimi quattro match. L’obiettivo è quello di consolidare la categoria. Ci possono stare risultati altalenanti, ma contano le prestazioni. Sappiamo di avere anche dei ragazzi che devono crescere. Nel punteggio siamo in linea, ma vogliamo e dobbiamo ripartire subito nel percorso. La Curva? Ci è sempre vicina e in un momento negativo come questo ha confermato perché la squadra ha lottato nell'inferiorità numerica. Lo stadio ha compreso la fase. Non siamo chiaramente soddisfatti per come abbiamo gestito il finale di gara".
Avellino-Spezia 0-4, il ds Aiello: "Finale di gara che non possiamo permetterci"
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Carmine Quaglia