Il Napoli mantiene la promessa e chiude in fretta la mini-crisi. Stesa l'Inter (reduce da 7 vittoria di fila) con una prova da squadra unita e compatta. Conte ha rimesso a posto velocemente quello che non aveva funzionato a Torino e a Eindhoven. Vincere soffrendo. Ritrovato un formidabile McTominay e un Anguissa buono sia in copertura che in fase offensiva. Si è rivista la squadra spietata dello scorso anno ma capace di tenere duro. Si parlerà del rigore prima non dato e poi concesso da Mariani, ma soprattutto dei continui infortuni.
Il problema di De Bruyne lo terrà fermo a lungo. Martedì subito in campo in casa del Lecce per ritrovare davvero il Napoli dei campioni. Il Napoli rinasce dalle ceneri di Eindhoven con una prova convincente, priva di un attaccante di ruolo. A risollevare la squadra e restituire ad Antonio Conte il primato in classifica dopo lo scivolone contro il PSV sono i centrocampisti De Bruyne, McTominay e Anguissa. Vittima della serata è l’Inter di Chivu, reduce da sette vittorie consecutive ma stavolta battuta 3-1 in un big match che metteva in gioco la vetta della Serie A, complice il passo falso del Milan del giorno precedente. La prestazione perfetta dei partenopei viene leggermente offuscata dall'infortunio di De Bruyne, che accusa un problema muscolare proprio mentre trasforma il rigore del vantaggio.
A completare l'opera ci pensano i suoi compagni di reparto, schierati a supporto di Neres nel ruolo di falso nove. Una mossa tattica vincente. La svolta arriva alla mezz'ora del primo tempo con un contatto in area tra Di Lorenzo e Mkhitaryan, quest'ultimo costretto a lasciare il campo per infortunio a favore dell'ex Zielinski. L'arbitro Mariani inizialmente non ravvisa irregolarità, ma una segnalazione dell’assistente porta alla concessione del rigore. De Bruyne realizza dagli undici metri ma, subito dopo il tiro, avverte un fastidio al flessore ed è costretto a uscire, sostituito da Olivera. L'Inter reagisce ma la fortuna non è dalla sua parte. Bastoni colpisce la traversa di testa al 41', mentre Dumfries e Lautaro sfiorano il gol con due azioni pericolose poco prima dell’intervallo. Al 54', però, il Napoli raddoppia: un lancio calibrato di Spinazzola manda in tilt la difesa nerazzurra e McTominay, con un tiro secco e preciso, trafigge Sommer. Nonostante ciò, la squadra di Chivu non molla.
Un tocco di mano in area di Buongiorno porta al rigore trasformato da Calhanoglu poco dopo, riaprendo temporaneamente la partita. Tuttavia, al 67', l'Inter capitola nuovamente: Neres si inventa un’azione fulminea sulla trequarti e serve Anguissa, che avanza palla al piede e insacca con un tiro potente dai sedici metri, siglando il definitivo 3-1. La tensione si fa sentire anche sul piano emotivo, con alcuni screzi tra ex compagni ed ex allenatori: Bastoni e Politano da una parte, Lautaro e Conte dall'altra si lasciano andare a qualche battibecco. Alla fine, è il Napoli a festeggiare il ritorno al comando della classifica, almeno in attesa della Roma, che domani avrà l’opportunità di agganciare i partenopei nella sfida contro il Sassuolo.
NAPOLI-INTER 3-1
NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6.5, Buongiorno 6 (45' st Beukema sv), Juan Jesus 6.5, Spinazzola 7 (45' st Gutierrez sv); Gilmour 6; Politano 6 (36' st Elmas sv), Anguissa 7, De Bruyne 7 (37' pt Olivera 6), McTominay 7.5; Neres 7 (36' st Lang sv). In panchina: Ferrante, Spinelli, Mazzocchi, Marianucci, Vergara, Lucca, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.5.
INTER (3-5-2): Sommer 5; Akanji 5, Acerbi 5, Bastoni 5; Dumfries 5.5 (28' st Luis Enrique sv), Barella 5.5 (28' st Frattesi 6), Calhanoglu 6.5 (27' st Sucic 6), Mkhitaryan 5.5 (32' pt Zielinski 6), Dimarco 5.5; Bonny 5.5 (17' st Esposito 5.5), L. Martinez 6. In panchina: J. Martinez, Calligaris, De Vrij, C. Augusto, Bisseck, Diouf. Allenatore: Chivu 5.
ARBITRO: Mariani di Aprilia 5.5.
RETI: 33' pt De Bruyne (rig); 9' st McTominay, 14' st Calhanoglu (rig), 22' st Anguissa.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Di Lorenzo, Gilmour, Conte, Bastoni. Angoli: 4-1 per l'Inter. Recupero: 6'; 6'.