Una vittoria pesantissima. Salernitana-Casertana 2-1 riporta i granata in vetta. Giuseppe Raffaele si riprende il primato e soprattutto si tiene stretta la reazione della sua squadra dopo il ko di Catania: “Vittoria importante. Dopo Catania abbiamo analizzato cosa non ha funzionato seppur l’approccio resta importante. Il gol di Cicerelli allora cambiò l’inerzia. Ero sicuro che oggi ci sarebbe stata una reazione. Abbiamo guidato il match con grande personalità, in un derby molto sentito soprattutto dal popolo della Casertana contro una squadra costruita per stare in alto. Era una partita trappola che abbiamo disinnescato molto bene. Tanti si nascondono ma questa è una compagine che farà un grande campionato. Abbiamo dimostrato il nostro valore. Prestazione? Sin dall’inizio abbiamo impostato il match per fare gol e cercare di colpire. Poi la partita si è sporcata con tanto gioco fermo. Il metro arbitrale ha consentito che si alzasse l’agonismo. Ci può stare, altrimenti fioccano le ammonizioni. Si è abbassata la qualità del gioco ma noi abbiamo cercato sempre la via del pallone, provando a fare la partita, limitando i contropiedi”.
Non poco rammarico per il gol incassato nel finale: “Mi ha dato fastidio perché stavamo conducendo in tranquillità. Anche per autostima della squadra sarebbe stato importante. Ci è subentrata un po' di ansia. Dobbiamo continuare a lavorare, cercare di evitare gli errori per poi sfruttare le nostre qualità. Serve ricordare che stiamo facendo il massimo, spingendo sull’acceleratore. Se non sai soffrire il campionato non si vince. Però dobbiamo essere bravi nel non abbassare l'attenzione”.
Applausi di Raffaele per Liguori e Golemic: “Michael ha iniziato il suo campionato oggi. E' rientrato dieci giorni fa con noi. E' un calciatore molto importante, ha qualità che ci ritornano utili. Golemic ha commesso un errore a Catania ma oggi ha risposto da leader. Ho parlato tanto con lui in questa settimana, è stato super. Ha fatto una partita super”. A Latina mancherà Capomaggio: "Si troverà una soluzione e non si possono trovare alibi. In un certo momento della partita ho chiesto di non inserirsi perchè eravamo molto offensivi. Con Tascone hanno fatto un grande lavoro di filtro". Meno impiegato Quirini: "Bisogna lavorare con i più giovani, soprattutto in una piazza così esigente. Bisogna tirare il massimo ma non possiamo aspettarli".
Infine, un commento sulla scenografia: “Credo che l'intero stadio si sia emozionato. Il tifo è stato incessante. Stiamo toccando con mano quanto la piazza ci creda così quanto noi”.