Il sindaco Amado Delle Gatti ha inviato una denuncia pubblica istituzionale alla Procura della Repubblica di Avellino, al Prefetto, alla Regione Campania, all’EIC e all’Alto Calore Servizi, segnalando la grave e perdurante interruzione del servizio idrico che da mesi colpisce famiglie, scuole, aziende e strutture sanitarie. Lo riferisce il comitao Uniamoci per l'acqua.
"Questa situazione - scrive il sindaco - non può più essere tollerata né considerata fisiologica: rappresenta una palese violazione dei principi fondamentali di continuità, efficienza e universalità del servizio pubblico essenziale, nonché un pregiudizio per la tutela della salute pubblica sancita dall’art. 32 della Costituzione».
Torella non è un caso isolato. Da Nusco ad Ariano, da Montella a Grottaminarda, centinaia di cittadini restano senz’acqua per ore, giorni, settimane".
"Il gesto del sindaco segna una svolta: la pazienza è finita, e il tempo delle lettere di scuse è scaduto.
Quando un amministratore si rivolge alla Procura, non lo fa per polemica, ma per difendere la salute e la dignità della propria comunità.
Ed è un atto che chiama in causa tutti: la Regione, l’Ente Idrico Campano, i vertici di Alto Calore e i sindaci soci.
Come Comitato “Uniamoci per l’Acqua” esprimiamo solidarietà e sostegno al comune di Torella dei Lombardi.
Chiediamo che altri sindaci abbiano lo stesso coraggio e che il Prefetto convochi al più presto un tavolo istituzionale d'emergenza per garantire un diritto elementare: l’acqua. Perché se manca l’acqua, non manca solo un servizio: manca lo Stato".