Ariano Irpino

Si è svolto nella struttura Taverna delle Monache di Ariano Irpino, di proprietà della Comunità Montana Ufita, il convegno “Pat e non solo”, organizzato dall’ordine dei medici veterinari della provincia di Avellino e accolto con grande entusiasmo dalla cooperativa Bmore eccellenze per il sociale, che gestisce questo suggestivo luogo nella piana di Camporeale.

L’iniziativa, che rientra in un ciclo di incontri itineranti sul territorio provinciale, ha l’obiettivo di valorizzare i produttori locali e far conoscere da vicino le eccellenze agroalimentari irpine, con particolare attenzione ai prodotti agroalimentari tradizionali e alle produzioni d’eccellenza non certificate ma espressione autentica della tradizione.

Durante l’incontro numerosi produttori irpini hanno condiviso le proprie esperienze, raccontando percorsi imprenditoriali e produttivi radicati nella storia e nella cultura gastronomica locale. I racconti sono stati accompagnati da momenti di degustazione, durante i quali i partecipanti hanno potuto assaporare i prodotti messi a disposizione dalle aziende presenti.

"La loro preziosa testimonianza è finalizzata a favorire una maggiore consapevolezza circa il valore socio-economico delle produzioni tradizionali, sia tra i produttori che tra i consumatori.

È importante divulgare il concetto dell’importanza del mangiar sano, anche nell’ottica della sicurezza alimentare e ambientale” ha dichiarato Vincenzo D’Amato, presidente dell’ordine dei medici veterinari di Avellino.

Questo luogo, così come è nella sua vocazione, accoglie le eccellenze del territorio - ha affermato Rossana Marra, presidente della cooperativa Bmore, che gestisce la Taverna.

"Abbiamo accolto con grande interesse questo evento, che si integra perfettamente con i principi del nostro progetto Campo Village, nato per promuovere l’inserimento lavorativo di persone con disabilità attraverso la valorizzazione e messa in rete di prodotti agroalimentari d’eccellenza irpina".

L’evento ha rappresentato un importante momento di incontro fra istituzioni, operatori del settore e realtà produttive locali, riaffermando il valore delle tradizioni enogastronomiche irpine come leva di sviluppo culturale, sociale ed economico.