Benevento

E' l'ultimo passaggio prima che la sentenza diventi irrevocabile. E' in calendario il 12 dicembre, quando la Cassazione si occuperà dei ricorsi della difese delle sei persone di Montesarchio coinvolte nell'inchiesta antidroga del sostituto procuratore Maria Dolores De Gaudio e dei carabinieri della Compagnia della cittadina caudina che era rimbalzata all'onore delle cronache nel marzo 2022, quando era stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare.

Tutte erano state condannate con rito abbreviato dal gup Gelsomina Palmieri, nel marzo 2023, alle seguenti pene: esclusa l'aggravante della cessione a minore, 5 anni e 20mila uro di multa a Maria Rosaria Barbato, 40 anni; 4 anni e 6 mesi e 20mila euro di multa al figlio, Luigi Franco, 24 anni, 1 anno e 1200 euro di multa, dopo l'applicazione della ipotesi più lieve per un capo di imputazione, a Giuseppe Duilio, 57 anni; 8 mesi e 1000 euro di multa, dopo l'applicazione della ipotesi più lieve per un capo di imputazione, a Maurizio Arena, 47 anni; 4 anni e 2 mesi e 20mila euro di multa a Gaetano Arena, 45 anni; 5 anni e 4 mesi, escluse l'aggravante della cessione a minore e la recidiva, a Marco Iovino, 58 anni, che rispondeva anche di un'ulteriore accusa legata alla perquisizione compiuta il giorno dell'arresto, durante la quale erano stati rinvenuti e sequestrati 200 grammi di cocaina, due pistole clandestine – una con matricola abrasa, l'altra alterata – e munizioni. Pene confermate in appello, solo per Iovino era stata ridotta a 5 anni, 3 mesi e 20 giorni.

Nel mirino degli inquirenti, una serie di episodi di spaccio di crack, hashish e cocaina. Droga comprata nel Napoletano e poi nascosta  in aperta campagna, in attesa di essere venduta nel centro storico di Montesarchio.

I fatti contestati vanno dal dicembre del 2020 agli inizi del 2021 ed hanno riempito un'attività investigativa supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, dalle deposizioni degli acquirenti e dalle riprese fissate dalle telecamere installate dinanzi a due abitazioni.

Sono impegnati nella difesa gli avvocati Ettore Marcarelli, Enzapaola Catalano, Vittorio Fucci e Cosimo Servodio.