Avellino

Alcuni segni del diabete di tipo 2 possono manifestarsi al risveglio, senza che se ne abbia coscienza. Imparare a riconoscerli può permettere una diagnosi precoce ed un miglior trattamento della malattia.

Esistono tre sintomi tipici che possono manifestarsi al risveglio: una sete intensa, una fame non abituale, e lo stimolo frequente ad urinare. Questi segni non sono da prendere alla leggera, soprattutto se persistono per più giorni di seguito. La polidipsia, o sete eccessiva, è uno dei primi sintomi del diabete. Questo fenomeno si spiega con il tentativo dell’organismo di eliminare l’eccesso di zucchero con le urine, il che aumenta la perdita di acqua e genera una disidratazione, causa di aumento della sete. Una fame intensa, malgrado una cena abbondante, può indicare che l’organismo non ha ben utilizzato il glucosio disponibile. In effetti, nel diabete di tipo 2, l’insulina, ormone che permette allo zucchero di entrare nelle cellule per fornire energia, non funziona correttamente, o è prodotta in quantità insufficiente. Le cellule mancano di energia, e il cervello scatena la sensazione di fame.

Il bisogno eccessivo di urinare è un meccanismo di difesa dell’organismo per evacuare l’eccesso di zucchero nel sangue. Il mattino questo segno è rivelatore anche per il fatto che non vi è stata un’eccessiva introduzione di liquidi la vigilia. Se questi segni possono sembrare banali o passeggeri, essi non devono essere sottovalutati, soprattutto se sono accompagnati da altri sintomi come una stanchezza persistente, una perdita di peso inspiegabile, pruriti nelle zone intime, un calo del visus, e infezioni frequenti.

La glicemia ha naturalmente la tendenza ad aumentare il mattino a causa di un fenomeno ormonale chiamato “effetto dell’alba”, legato in parte all’aumentata produzione di cortisolo da parte del surrene per un meccanismo di tipo nictemerale, cortisolo che stimola il fegato a produrre del glucosio. Nelle persone diabetiche questo meccanismo si aggiunge ad un difetto di regolazione dell’insulina, il che aggrava i sintomi al risveglio. Il diabetologo suggerisce di consumare la prima colazione un’ora dopo il risveglio per evitare un aumento importante della glicemia.

L'autore è Medico - Endocrinologo