Montefredane

Nell'aula consiliare Giuseppe Pisano, a Montefredane, conferenza stampa con i dati degli esiti delle ispezioni tecniche e i risultati delle analisi in "Time History" condotte sulla scuola di via Roma che riaprirà mercoledì mattina. Annuncio del sindaco di Montefredane, Ciro Aquino. Alla conferenza era presente Mariano Modano, titolare della cattedra di Scienze delle Costruzioni presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II, e Domenico Santoro, ingegnere responsabile dell'area tecnica comunale. Sono state presentate anche le iniziative intraprese dall'amministrazione comunale dopo gli eventi sismici del 25 e 26 ottobre.

"Certezza sull'edificio"

"Le risultanze ci rassicurano e ci dicono che siamo in condizione di riaprire l'edificio scolastico a partire dalla giornata di mercoledì. - ha affermato Aquino - Dovremmo fare dei piccoli interventi. Questo approfondimento tecnico si è reso necessario per dare certezza alle famiglie, agli studenti e a tutti. Eravamo stati epicentro del terremoto del sisma e, quindi, non potevamo consentirci di non approfondire, di non avere contezza della realtà. Si tratta di un edificio il cui progetto è stato firmato il 16 settembre del 1980, qualche mese prima del sisma del 23 novembre, costruito, quindi, con una tecnica precedente al terremoto. Di questo noi ne siamo consapevoli e ci stiamo lavorando su da mesi, sin dal nostro insediamento per reperire i fondi necessari per ricostruire questa scuola. Abbiamo fatto la vulnerabilità sismica, abbiamo fatto le prove di carico verticale, abbiamo fatto tutti gli accertamenti che ci consentono di dare certezza che la scuola sia ancora in buone condizioni. Ovviamente è una condizione che andrà sempre monitorata, il plesso va tenuto sotto controllo e non ha subito danni dopo gli eventi del 25 e del 26 ottobre. Questo lo diciamo con chiarezza".

"Battaglia seria sul tema della prevenzione"

La prevenzione andando oltre gli eventi registrati: "Bisognare rafforzare il presidio locale di Protezione Civile. Noi non conoscevamo questa faglia presente nel nostro territorio e dovremo fare grande attenzione. - ha aggiunto il sindaco - Da Montefredane sarà lanciata una battaglia seria, per far sì che nei piccoli comuni, nelle piccole comunità, nelle aree interne ci sia la possibilità di avere edifici scolastici a norma. Vanno utilizzate tutte le tecniche moderne di adeguamento sismico perché dobbiamo fare i conti con un patrimonio pubblico, un patrimonio edilizio obsolescente. Ribadisco che anche nei prossimi mesi ci muoveremo per questa battaglia che non è solo politica, ma è anche campale e sociale per le piccole comunità".

Modano: "Esito positivo per una serie di fattori"

"Abbiamo fatto un'ispezione approfondita e avendo sviluppato la vulnerabilità sismica dell'edificio avevamo i report fotografici, quindi anche anti-sisma. Abbiamo riscontrato che tutti i quadri fessurativi, misurati nell'ultimo rilievo che abbiamo fatto, era già presenti. Tutto ciò ci ha tranquillizzato sul fatto che il sisma non ha creato danneggiamenti alle tramezzature. - ha affermato Modano - C'è però da aggiungere che le strutture erano in buone condizioni prima del sisma e restano tali. Il tema della prevenzione? Il sindaco Aquino ha fatto un'opera meritoria che ha coinvolto il professionista, nel caso specifico il sottoscritto, che si è già interessato della vulnerabilità sismica di quel plesso. Il sindaco ha interpellato chi conosceva tutta la storia pregressa, le resistenze di materiali e altri aspetti. Con l'epicentro in questa zona abbiamo spinto un po' oltre sulle analisi strutturali e siamo riusciti a simulare l'azione sismica del 25 ottobre scorso nel modello di calcolo per vedere la risposta della struttura e se durante l'evento sismico ci fossero stati superamenti delle soglie ammissibili per quanto riguarda i materiali. Anche questa verifica ci ha dato esito positivo per una serie di fattori favorevoli, ovvero la breve durata del sisma, il contenuto in frequenza del sisma e qualche altro aspetto. Possiamo aprire la scuola con una maggiore tranquillità".