I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Avellino hanno eseguito un provvedimento del G.I.P. del Tribunale di Avellino, che ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di un soggetto ritenuto gravemente indiziato, allo stato delle indagini, di essere il principale artefice di un’articolata truffa ai danni dello Stato per l’illecita acquisizione di contributi relativi ai bonus edilizi.
I fondi contestati riguardano interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus), Sisma Bonus, Bonus Facciate e Superbonus. Le indagini hanno consentito di ricostruire un sistema fraudolento basato sull’utilizzo di due società non operative e prive di reale organizzazione aziendale, create e adoperate al solo fine di conseguire e commercializzare contributi pubblici legati ai bonus edilizi.
Nel corso dell’attività investigativa sono stati eseguiti tre sequestri preventivi, indirizzati sia nei confronti delle persone fisiche e giuridiche che avrebbero ottenuto in maniera indebita i contributi, sia nei confronti dei soggetti cessionari utilizzatori fittizi. L’importo complessivo dei sequestri ammonta a 15.531.300 euro, comprendendo crediti fiscali, 30 autoveicoli per un valore di 297.686 euro, disponibilità finanziarie per 8.397,16 euro, oltre a quote societarie e terreni per un valore di 299.340 euro.
L’operazione rientra nel più ampio piano di contrasto alle frodi nel settore dei bonus edilizi, portato avanti dalla Procura della Repubblica di Avellino in sinergia con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di tutelare l’economia legale e impedire l’illecito utilizzo di risorse pubbliche.