Un viaggio in Campania non è soltanto una vacanza: è un’esperienza immersiva tra storia antica, paesaggi da cartolina e cultura autentica. In questo articolo raccontiamo il nostro itinerario di una settimana, partito dall’aeroporto di Napoli e scandito da tappe indimenticabili: Pompei, con le sue rovine cariche di storia, Sorrento, punto strategico per esplorare la Costiera, i pittoreschi borghi di Praiano e Amalfi, e infine la magia colorata di Positano, da cui siamo ripartiti per il rientro.

Un percorso ricco di emozioni, tra archeologia, panorami mozzafiato e sapori tipici, che vogliamo condividere passo dopo passo.

Arrivo a Napoli: primo impatto con la città

Siamo atterrati all’aeroporto di Napoli Capodichino, punto di partenza del nostro viaggio in Campania. L’atmosfera della città si percepisce subito: caotica, viva, intensa.

Abbiamo avuto qualche ora prima della tappa successiva e ne abbiamo approfittato per un primo giro nel centro. Un caffè al volo, i suoni dei motorini, le voci nelle strade strette, il profumo della pizza nellaria. Napoli è così: immediata e travolgente.

In poche ore ci ha dato il suo benvenuto, con tutta la sua energia e la sua anima difficile da descrivere, ma impossibile da dimenticare.

Stop a Pompei: una passeggiata nella storia

Lasciato l’aeroporto, ci siamo diretti verso la nostra prima vera tappa: Pompei. Abbiamo organizzato una sosta di circa quattro ore, sufficienti per una visita intensa ma significativa agli scavi.

Passeggiare tra le rovine dellantica città romana, con il Vesuvio sullo sfondo, è un’esperienza unica. Ogni strada, ogni colonna, ogni affresco racconta una storia congelata nel tempo. Ci si sente davvero dentro la storia, in un silenzio quasi surreale che contrasta con la vita frenetica dei nostri giorni.

Abbiamo visitato luoghi simbolo come il Foro, le terme, il Lupanare, e alcune domus decorate ancora splendidamente. Un salto nel passato che lascia riflettere e che dà un peso diverso al resto del viaggio.

Sorrento: base perfetta per esplorare la Costiera

Dopo la visita a Pompei, siamo arrivati a Sorrento, dove abbiamo scelto di alloggiare per buona parte del viaggio. Una scelta azzeccata: Sorrento è strategica, ben collegata e offre tutto quello che serve per muoversi lungo la Costiera Amalfitana.

La cittadina ha un centro vivace ma a misura d’uomo, con vie pedonali piene di botteghe, ristorantini e scorci panoramici. Ogni sera ci concedevamo una passeggiata tra i vicoli, un gelato vista mare o una cena tipica con i sapori locali.

Oltre alla sua posizione, abbiamo apprezzato il ritmo rilassato della città e la sua atmosfera accogliente, perfetta per ricaricarsi tra una tappa e l’altra.

Giornata tra mare e limoni: visita a Praiano

Abbiamo dedicato una giornata a Praiano, una delle tappe più autentiche e meno affollate della Costiera Amalfitana. Meno celebre di Positano o Amalfi, ma proprio per questo più tranquilla e immersa in una dimensione locale e genuina.

Il borgo ci ha accolto con le sue case bianche a picco sul mare, le scalinate infinite e il profumo dei limoni ovunque. Abbiamo camminato lungo i suoi percorsi panoramici, come il famoso Sentiero dellAmore, e ci siamo fermati per un pranzo semplice con vista sul blu.

Praiano ci ha regalato un ritmo più lento, ideale per respirare la vera essenza della Costiera, lontano dalla folla ma vicino a tutto ciò che rende questa terra così speciale.

Relax e colori a Positano: la tappa finale

L’ultima tappa del nostro itinerario è stata Positano, forse il luogo più iconico della Costiera Amalfitana. E sì, le aspettative erano alte, ma non siamo rimasti delusi.

Le case color pastello arrampicate sulla scogliera, i vicoli pieni di negozietti, la spiaggia affollata ma scenografica: tutto contribuisce a creare unatmosfera sospesa tra sogno e realtà. Qui ci siamo concessi una giornata di puro relax, tra sole, mare e passeggiate senza fretta.

La sera, con il tramonto che tingeva di arancio il profilo del paese, ci siamo seduti a cena con un pensiero fisso: non potevamo chiudere meglio questo viaggio.

Ritorno a Napoli: considerazioni e saluti

Dopo l’ultima notte a Positano, ci siamo rimessi in viaggio verso l’aeroporto di Napoli, attraversando un’ultima volta le curve della Costiera. Il ritorno ha avuto un sapore dolceamaro: da un lato la bellezza di ciò che avevamo vissuto, dall’altro la malinconia di dover lasciare luoghi così intensi.

In una sola settimana abbiamo visto e vissuto tanta diversità: la forza storica di Pompei, l’anima popolare di Napoli, il fascino elegante di Sorrento, la calma di Praiano e la cartolina perfetta che è Positano.

Campania ci ha sorpresi e conquistati. Un viaggio che consigliamo a chiunque cerchi un mix di storia, mare, cultura e autenticità — e che, ne siamo certi, torneremo a rifare, magari seguendo nuove strade e nuove emozioni.

Trasferimenti e spostamenti: come ci siamo organizzati

Abbiamo visitato la Costiera Amalfitana con arrivo e partenza dallaeroporto di Napoli (NAP) e, per semplificare gli spostamenti, ci siamo affidati a Taxi Naples Airport. La scelta si è rivelata comoda e funzionale, specialmente in un itinerario così ricco di tappe.

Appena atterrati, abbiamo fatto uno stop di circa quattro ore a Pompei, perfetto per visitare gli scavi con tranquillità, prima di raggiungere il nostro hotel a Sorrento, dove abbiamo soggiornato per esplorare la Costiera.

Nei giorni seguenti abbiamo toccato le località di Napoli città, Praiano e Amalfi, spostandoci sempre in auto. Infine, l’ultima tappa è stata Positano, da cui siamo ripartiti direttamente per l’aeroporto di Napoli.

Avere ogni trasferimento già organizzato con Taxi Naples Airport ci ha permesso di concentrarci solo sul viaggio, evitando code, stress e complicazioni logistiche lungo la costa.