Napoli

Senza memoria non c’è storia. A Napoli, la memoria si è fatta voce, passo e bandiera nella solenne cerimonia del IV Novembre – Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
In Piazza del Plebiscito, davanti ai reparti schierati, si è tenuta l’emozionante Cerimonia dell’Alzabandiera, accompagnata dalla lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Durante l’evento, sono state consegnate le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a trenta cittadini dell’area metropolitana di Napoli. I riconoscimenti hanno premiato l’impegno nei campi delle arti, della cultura, dell’economia, delle attività sociali, e i lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari.

Un ricordo che diventa monito: l’appello del Prefetto Michele di Bari

Nel suo intervento, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha lanciato un messaggio chiaro contro la violenza giovanile e il mancato rispetto delle regole.

“È necessario stringere un nuovo patto generazionale per contrastare comportamenti devianti e delittuosi”,
ha dichiarato ai giornalisti a margine della cerimonia.

Secondo il Prefetto, le istituzioni hanno il compito di “inculcare i valori sani” e di essere “fonte di ispirazione e concretezza” per le nuove generazioni. La ricorrenza del IV Novembre, ha aggiunto, deve diventare “una festa quotidiana”, un impegno costante per costruire un mondo fondato su legalità e solidarietà.

L’omaggio all’agente Aniello Scarpati: un eroe del nostro tempo

Durante la cerimonia, il Prefetto Di Bari ha voluto ricordare con commozione il poliziotto Aniello Scarpati, morto a Torre del Greco durante un intervento di servizio.

“È un eroe del nostro tempo”,
ha affermato il Prefetto, esprimendo vicinanza alla famiglia del defunto e augurando una pronta guarigione all’altro agente rimasto ferito.

L’appello del rappresentante del Governo è stato rivolto soprattutto ai giovani, affinché episodi delittuosi come questi non si ripetano più:

“La festa del IV Novembre – ha detto – deve tradursi in comportamenti di legalità e responsabilità civile, per onorare davvero chi ha sacrificato la propria vita per il bene comune.”

Un tributo alla memoria, al coraggio e all’unità del Paese

La giornata si è conclusa con un sentito applauso, simbolo di unione e riconoscenza.
Napoli ha reso omaggio non solo ai caduti e ai servitori dello Stato, ma anche ai valori di memoria, solidarietà e coesione che fondano la Repubblica.

La cerimonia del IV Novembre diventa così un tributo alla storia e un impegno verso il futuro, nel segno del coraggio e della responsabilità collettiva