Una stretta senza precedenti sulle strade e una spinta alla legalità. La città metropolitana di Napoli è al centro di una nuova strategia voluta dal prefetto Michele Di Bari, che punta su controlli serrati, tolleranza zero contro chi guida in modo irresponsabile e un’azione decisa contro estorsioni e criminalità economica.
Patenti sospese: in dieci mesi già oltre 5.200 ritiri
I numeri parlano chiaro. Dal primo gennaio alla fine di ottobre 2025, la Prefettura di Napoli ha registrato 5.280 sospensioni di patenti, contro le 3.412 dello stesso periodo del 2024.
Un aumento di oltre il 50% che conferma l’efficacia della linea dura adottata nei controlli su tutto il territorio metropolitano.
Alla base del provvedimento ci sono soprattutto guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di droghe e uso del cellulare al volante.
Il prefetto Di Bari ha spiegato che l’obiettivo è duplice: punire i comportamenti pericolosi e promuovere la prevenzione.
“Non è solo una questione di sanzioni – ha dichiarato Di Bari – ma di responsabilità collettiva. Guidare rispettando le regole significa salvare vite.”
La Prefettura ha intensificato i controlli con posti di blocco, verifiche e tavoli di confronto sulla viabilità, oltre a un monitoraggio costante delle ditte impegnate nei lavori stradali sulle arterie più critiche.
Sicurezza stradale, Manfredi: “Più uomini sul territorio di notte”
Anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è intervenuto sulla questione sicurezza, evidenziando la necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nelle ore notturne.
“Come sindaci – ha detto Manfredi – abbiamo ravvisato la necessità di avere un maggiore presidio del territorio di notte. Servono più risorse per gli straordinari, perché troppi episodi di violenza e di sangue avvengono proprio nelle ore serali.”
Estorsioni in aumento, ma crescono anche le denunce
Sul fronte della legalità economica, il prefetto Di Bari ha diffuso dati aggiornati sul fenomeno delle estorsioni.
Nel 2024 si è registrato un incremento del 9,6% rispetto al 2023, ma – sottolinea il prefetto – questo aumento va letto in modo positivo.
“Vedere Napoli al tredicesimo posto nella classifica nazionale de Il Sole 24 Ore significa che forze dell’ordine e magistratura hanno lavorato davvero tanto. Siamo maglia nera per le estorsioni – ha spiegato Di Bari – ma quel dato va interpretato: sono aumentate le denunce perché abbiamo fatto un grande lavoro con le associazioni antiracket.”
Nei primi dieci mesi del 2025 sono già 47 le istanze presentate per l’accesso al fondo di solidarietà per le vittime di estorsione e usura, contro le 27 del 2024.
Il Comitato di solidarietà ha deliberato oltre 1,8 milioni di euro in elargizioni a favore delle vittime, con procedure più rapide e risultati concreti.
“Chi subisce un’estorsione oggi non esita più a denunciare”, ha aggiunto il prefetto, sottolineando l’importanza della fiducia nelle istituzioni.