Terrore sull’isola atlantica di Oléron. Un uomo ha percorso in auto diversi chilometri colpendo pedoni e ciclisti. I testimoni hanno raccontato di scene di panico e di persone che cercavano rifugio nei negozi o dietro i veicoli parcheggiati. Secondo le autorità francesi, l’azione è durata circa 35 minuti, un tempo lunghissimo in cui l’aggressore avrebbe tentato più volte di cambiare direzione per investire altri passanti. L’uomo, un residente della zona di circa 35 anni, è stato bloccato dalla gendarmeria dopo aver tentato di dare fuoco alla propria auto. Durante l’intervento avrebbe gridato «Allah Akbar». Gli agenti lo hanno immobilizzato con il taser e condotto in stato di fermo. Al momento non risultano precedenti per terrorismo, ma solo piccoli reati comuni. Le autorità stanno valutando se si tratti di un gesto isolato dovuto a problemi psichici o di un atto con finalità estremiste.
Le condizioni delle vittime
Cinque le persone ferite, tra cui due in gravi condizioni. Una donna è stata elitrasportata all’ospedale di La Rochelle, mentre un uomo di mezza età lotta tra la vita e la morte. Gli altri tre feriti hanno riportato contusioni e fratture ma non sarebbero in pericolo di vita. Tra le persone colpite anche un’assistente parlamentare del Rassemblement National. Il ministro dell’Interno Laurent Nuñez ha definito l’episodio “di estrema gravità” e ha inviato rinforzi di polizia nella zona per garantire la sicurezza dei cittadini. La procura nazionale antiterrorismo segue con attenzione l’inchiesta, senza però aver ancora classificato l’episodio come attentato. Il governo invita alla prudenza, mentre l’isola resta sotto forte shock per la violenza dell’accaduto.