San Leucio del Sannio

Si è celebrata oggi, a San Leucio del Sannio la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Hanno presenziato alla cerimonia il sindaco Nascenzio Iannace e gli amministratori comunali; il generale Antonio Perrone, coordinatore provinciale delle Associazioni Carabinieri, il colonnello Elio Adamo, presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Benevento (direttore della manifestazione con l'assessore Giovanni Varricchio, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma con Labari e Bandiere, le Associazioni di Volontariato e di Protezione civile, il Cappellano militare Don Salvatore Varavallo, il Parroco Don Michele Villani, la vicepreside Letizia Rumolo, insegnanti e alunni della Scuola “L. Settembrini”.

La cerimonia è iniziata con la messa e con la “Preghiera per la Patria” per poi proseguire nella piazza antistante il Municipio.

Momento particolarmente toccante la cerimonia dell’alza bandiera e la deposizione delle corone d'alloro al monumento ai Caduti e fiori donati dagli alunni, alla lapide dei caduti di San Leucio.

Il messaggio del Presidente della Repubblica è stato letto dalla vicesindaco Giovanna Tozzi; poi il saluto della vicepreside Rumolo e del parroco don Michele.

Particolarmente emozionante l'intervento dei bambini della scuola che hanno dedicato brevi pensieri ai caduti e cantato l’Inno di Mameli.

Il colonnello Adamo, ha evidenziato l’alto valore morale che il 4 Novembre rappresenta nella gloriosa storia d’Italia, tracciando i passi che portarono all’Unita d’Italia. Ha poi ricordato il sacrificio di migliaia di giovani che donarono la vita per un ideale di Patria e di libertà, ricordando che anche la città di Benevento, nel 1943, subi conseguenze disastrose a seguito di pesanti bombardamenti che rasero al suolo una parte della città e procurarono oltre 3000 morti e una devastazione apocalittica.

Il colonnello Adamo ha poi sottolineato come la parola guerra, che si riteneva relegata nei libri di storia, è tornata drammaticamente di attualità e le armi hanno ripreso a mietere vittime.

Il sindaco Nascenzio lannace ha concluso la cerimonia rimarcando come “Oggi vecchi e nuovi conflitti, invasioni , gratuiti attacchi alla sovranità popolare e alla democrazia stanno preoccupando ogni uomo di qualsiasi latitudine.

Bisogna invertire immediatamente la rotta e mettere da parte gli egoismi – il monito del primo cittadino di San Leucio -. La pace ora come allora si costruisce con saggezza e prudenza e come nella descrizione di Sciascia la politica e la diplomazia devono agire come il ragno con la sua ragnatela.

Siamo qui perché la ricorrenza odierna deve divenire occasione di studio, di riflessione, di confronto perché il passato ci aiuti a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili dell’oggi”.