Sabato scorso rubinetti a secco poco dopo le 17.00 e ieri addirittura dalle 15.30 senza alcun preavviso o informazione.
Popolazione esasperata ad Ariano Irpino a partire dal popoloso rione Martiri, da sempre il più penalizzato a causa della mancanza d'acqua. "Da informazioni assunte da ambienti alto calore - ci dice un amministratore comunale - non c’è proprio acqua e questo non permette il riempimento delle vasche".
Siamo ad inizio novembre e una situazione del genere non si era mai vista negli anni. L'indignazione degli abitanti è comprensibile: "Non possiamo invitare parenti o amici a pranzo o cena nelle nostre case, diventa davvero impossibile fare ogni cosa senz'acqua.
Mia madre, era sotto la doccia - la stavo lavando - ci dice una donna - quando improvvisamente l'acqua è diventata fredda per poi andare via. Non ne possiamo più. Ma la colpa è anche di noi tutti.
Ognuno si lamenta sui social ma nessuno ha il coraggio di scendere in piazza a protestare con forza e determinazione come nel 2004 contro la discarica di difesa grande. Solo allora siamo stati un popolo unito e forte nella lotta. Oggi ci calpesta chiunque e la politica in questo periodo ha altri pensieri nella testa. Di questo passo, crediamo che sarà un amaro Natale".