Napoli

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Napoli per un incontro pubblico con Gennaro Sangiuliano, candidato di Fratelli d’Italia alle regionali, ha commentato i sondaggi in vista del voto in Campania, tracciando un parallelismo con quanto accadde nelle Marche.

“È già accaduto nelle Marche che la rimonta dell’amico Acquaroli abbia spiazzato tutti i sondaggisti – ha ricordato Urso – riuscendo a ottenere un risultato straordinario in quella che una volta era una regione del quadrilatero rosso. Lo stesso sembra stia accadendo qui in Campania, dove ogni giorno cresce il consenso nei confronti di Edmondo Cirielli”.

Secondo Urso, la crescita del candidato del centrodestra è legata “alla sua capacità e alla sua esperienza, per aver dimostrato sul campo come si può governare al meglio”.

Il ministro ha poi rimarcato i risultati economici conseguiti dal governo, rivendicando la solidità dei conti pubblici e la credibilità internazionale conquistata dal Paese.

“Abbiamo garantito anche quest’anno una legge di bilancio che coniugasse rigore e crescita – ha spiegato – con il giudizio straordinariamente positivo di tutte le agenzie di rating. Dopo decenni abbiamo rimesso a posto i conti dello Stato, diventando un modello in Europa. Quando siamo arrivati al Governo lo spread era a 242 punti, oggi è sotto quota 80”.

Urso ha sottolineato i riconoscimenti arrivati “dal Fondo Monetario Internazionale e dalla BCE”, spiegando che “oggi in Europa si dice: seguite l’esempio italiano. Lo si fa perché abbiamo saputo indirizzare al meglio l’amministrazione pubblica e sostenere le imprese nella doppia sfida della transizione digitale ed energetica, anche contro la concorrenza sleale cinese”.

Tornando alla competizione regionale, Urso ha rilanciato la fiducia nel centrodestra e nei suoi candidati:

“Nelle Marche Acquaroli era dato in svantaggio, ma ha vinto con un margine così ampio da mandare in crisi il campo largo, diventato poi un piccolo campo. Credo che lo stesso possa accadere in Campania, dove Cirielli può garantire il buongoverno e proseguire il riscatto sociale ed economico che è iniziato quando abbiamo spezzato le catene della rassegnazione e del clientelismo abolendo il reddito di cittadinanza”.

Urso ha poi sottolineato la sinergia con Sangiuliano:

“Gennaro Sangiuliano comprende meglio di altri, anche per la straordinaria esperienza come ministro della Cultura, quanto sia importante coniugare cultura d’impresa e saper fare del Made in Italy. Da qui può partire la riscossa del mondo artigianale e produttivo campano”.