Napoli

Si è tenuto presso l’Hotel Luna Rossa di Napoli, l’incontro pubblico: "L’impegno del Pd e della nuova regione contro le ecomafie”, promosso dal partito democratico nell’ambito del percorso verso le elezioni regionali #Campania2025.   

Un appuntamento partecipato e ricco di contenuti, che ha messo al centro il tema cruciale della lotta ai reati ambientali e delle politiche di prevenzione necessarie per restituire dignità e futuro alla Campania.

Ad aprire i lavori è stata Francesca Amirante, capolista del Pd Napoli, che ha sottolineato il ruolo dell’istruzione e della formazione come strumenti fondamentali nella prevenzione della criminalità ambientale: “La scuola è il primo presidio di legalità - ha detto - ed è lì che si costruisce una coscienza civica capace di contrastare la cultura dell’illegalità e dell’indifferenza”. 

A seguire, l’intervento dell’onorevole Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Parlamentare Ecomafie, che ha tracciato un quadro lucido dell’attuale scenario, ricordando come “le responsabilità non siano solo dei campani, ma di un sistema economico nazionale in cui anche diversi imprenditori del nord hanno approfittato, per anni, di un sistema di smaltimento illecito dei rifiuti tanto illegale quanto redditizio”.
Vaccari ha ricordato l’impegno del parlamento e del partito democratico nel rafforzare i controlli e le sanzioni, ma anche la necessità di un approccio strutturale fondato su prevenzione, bonifiche e sviluppo sostenibile.

Nel suo intervento, Antonio Liberti, candidato al consiglio regionale della Campania, ha portato l’attenzione sui dati allarmanti e sulle emergenze che ancora colpiscono i territori vesuviani:

“Contro chi avvelena la nostra terra, noi ci siamo. I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono stati accertati oltre 6.100 reati ambientali, con un aumento del 23% rispetto all’anno precedente. La provincia di Napoli resta purtroppo la maglia nera d’Italia. Ma la risposta deve essere culturale e politica insieme: servono più controlli, più legalità e più responsabilità istituzionale. La nuova Regione, con Roberto Fico Presidente, dovrà essere la Regione della tutela ambientale, della trasparenza e del diritto alla salute dei cittadini.”
Liberti ha inoltre evidenziato il legame tra le grandi emergenze ambientali e le criticità ancora presenti nel territorio vesuviano, citando dati e casi concreti relativi allo smaltimento illecito dei rifiuti e ai roghi tossici che continuano a minacciare la salute pubblica.

L’incontro si è concluso con un momento di confronto aperto al pubblico, con interventi di cittadini, e rappresentanti delle associazioni ambientali, tutti concordi sulla necessità di un nuovo patto per la Campania, fondato su legalità, educazione e impegno civico.