È tornato nello stesso luogo dove tutto era iniziato. Seckan Abdoulie, 26 anni, originario del Gambia, il senza fissa dimora al centro di un tam tam social in suo favore, per il suo visibile stato di disagio e sofferenza è stato nuovamente visto nel tunnel di via Ferriera, ad Avellino. Lì dove, domenica, era stato segnalato in condizioni di evidente disagio fisico e psicologico. Erano stati i volontari della Misericordia a scortarlo in un luogo sicuro, dopo che in tanti lo avevno visto trascorrere la notte, al freddo e durante un forte temporale, avvolto in una coperta isotermica.
Seckan e la città
Allora, la sua storia aveva commosso la città. La segnalazione sui social aveva spinto i volontari della Misericordia a intervenire, accompagnandolo alla struttura "Cittadella della Carita' monsignor Antonio Forte", che da anni accoglie persone in difficoltà. Sembrava l’inizio di un percorso di cura e reinserimento. Qui il personale e volontari della struttura lo hanno assistito, hanno chiesto l'intervento di un mediatore culturale, perchè Seckan ha continuano a restare in silenzio e a non mangiare. Giorni di cure e assistenza, fino a ieri quando l'uomo.è stato nuovamente avvistato in via Ferriera.
Il ritorno nei pressi del tunnel
Ieri Seckan sa solo, in silenzio, si è seduto nello stesso tratto di marciapiede. Un ritorno che racconta quanto sia complesso uscire davvero da una condizione di fragilità e di marginalità. Nonostante l'impegno dei volontari della cittadella di carità di assisterlo, curarlo e aiutarlo Seckan si è allontanato volontariamente, tornando a raggiungere la periferia sud della città. I volontari hanno fatto di tutto per aiutarlo, per lavarlo, farlo parlare, mangiare. Tutto inutile. Seckan, in preda al suo disagio, ha preferito rifiutare quella mano tesa e allontanarsi. Servono specialisti, non volontari. Serve assistenza curvata su problematiche diverse dall'essere semplicemente un senza fissa dimora. I volontari diventano presidio e frontiera di ogni caso, e gli sforzi assicurati non bastano, purtroppo, per dare le risposte che servono, in molto casi. La carità, purtroppo, a volte non basta.