Pratola Serra

di Paola Iandolo 

Caso Manzo, tra un mese l'udienza preliminare per i tre presunti responsabili. Dovranno comparire il 17 dicembre prossimo davanti al gup del tribunale di Avellino, Antonio Sicuranza, la figlia dello scomparso, Romina Manzo, e due suoi ex amici Loredana Scannelli e Alfonso Russo. La Procura di Avellino ha chiuso le indagini preliminari a gennaio 2025. Solo i primi di ottobre è stata firmata la richiesta di rinvio a giudizio con la fissazione dell'udienza preliminare dal sostituto procuratore Chiara Guerriero e dal procuratore Domenico Airoma.

Ricordiamo che l'avviso di conclusione delle indagini è stato firmato dal Procuratore della Repubblica di Avellino Domenico Airoma e dal sostituto Lorenza Recano a distanza di quattro anni dalla scomparsa, gennaio 2025. A riceverlo Romina Manzo, figlia dello scomparso e difesa dall’avvocato Federica Renna, per cui i magistrati ipotizzano il favoreggiamento personale a vantaggio di Loredana Scannelli, difesa dall’avvocato Rolando Iorio. Quest'ultima insieme ad Alfonso Russo, quest’ultimo difeso dall’avvocato Mirella Nigro e Dario Cierzo, è accusato di sequestro di persona in concorso.                            

Di Mimi Manzo si sono perse le tracce la sera dell’8 gennaio del 2021, mentre era in corso la festa di compleanno di Romina e dopo un litigio avuto con lei. Del 72enne di Prata Principato Ultra si sono perse le tracce all’ incrocio tra via Dell’ Annunziata e via Marconi, nei pressi della ferrovia dismessa di Prata. Da quel momento nessun segnale di vita è stato dato dall'ex muratore di Prata Principato Ultra. Subito si mise in moto la macchina delle ricerche ma del pensionato non è stato trovato alcun frammento nei luoghi perlustrati più volte da carabinieri e vigili del fuoco.

A distanza di quattro anni dalla scomparsa di Mimì, le sorelle del muratore scomparso in circostanze misteriose sono convinte "dell'innocenza della nipote Romina, ma che si sia fatta condizionare da alcune amicizie sbagliate. Mia nipote Romina è una ragazza semplice si è spaventata dalla richiesta di rinvio a giudizio firmata dal pm anche nei suoi confronti. Sperava che la sua posizione venisse archiviata, ma io sono pronta a camminare sui carboni ardenti per sostenere la sua innocenza". Ora però i familiari vogliono "il processo per far venire fuori la verità".