di Paola Iandolo
Si terrà oggi alle ore 15:30, presso la Sala “Ciriaco De Mita” dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, il convegno dal titolo “Innocenti reclusi: quale futuro per i figli delle detenute? Riflessioni giuridiche e prospettive di riforma sulla sospensione e il differimento della pena per detenute madri alla luce dell’entrata in vigore del ‘Decreto Sicurezza’”. L’iniziativa è stata organizzata dalla Consulta dei Giovani Penalisti della Camera Penale Irpina.
Al centro dell’incontro vi sarà l’esame delle modifiche introdotte dal “Decreto Sicurezza” agli articoli 146 e 147 del codice penale, relativamente alla disciplina della sospensione dell’esecuzione delle pene detentive nei confronti delle detenute madri. La nuova normativa ha eliminato l’automatismo che prevedeva la sospensione della pena per le madri con figli minori di un anno o di età compresa tra uno e tre anni, affidando ora al giudice la valutazione sull’opportunità di sospendere o meno l’immediata esecuzione della pena detentiva.
Nel corso del pomeriggio sarà approfondito l’impatto di tali novità legislative sulle condizioni dei figli neonati o infanti che vivono nei reparti di custodia attenuata per detenute madri, affrontando le problematiche e le ripercussioni sul loro sviluppo e sulle loro prime esperienze di vita all’interno degli istituti penitenziari. Sono previsti, tra gli altri interventi, i contributi diretti delle detenute della Casa Circondariale “Antimo Graziano” di Bellizzi Irpino. L’appuntamento si concluderà con un momento artistico a cura dell’Associazione Teatrale “Artemanus” di Manocalzati.
A moderare il convegno gli avvocati Simone Imparato e Assia Iannaccone componenti della Consulta dei Giovani Penalisti Irpini. I saluti istituzoionali sono affidati al presidente dell'Ordine degli Avvocati di Avellino, Fabio Benigni, al presidente della Camera Penale Irpina, Gaetano Aufiero e al Coordinatore della Consulta dei Giovani Penalisti, Matteo Fimiani. Ad introdurre i lavori l'avvocato Innocenzo Massaro, dottore ricercatore in procedura penale e referente del "Progetto Scuola" della Camera Penale Irpina.