Una sfida da non sbagliare. La Salernitana vivrà un sabato da spettatrice interessata, volgendo lo sguardo a ciò che succederà a Casarano, con il Catania chiamato al primo esame da capolista. Gli etnei scenderanno in campo mentre i granata saranno in viaggio per raggiungere Altamura, contro una squadra battuta proprio dai siciliani domenica scorsa ma con una resistenza gagliarda per oltre 70’ di gioco.
Rebus corsie
Al D’Angelo la squadra pugliese sta costruendo la sua rincorsa salvezza. La Salernitana invece deve ritornare a brillare in trasferta dopo il ko di Catania e il pari amaro con il Latina. Raffaele s’interroga sulla formazione iniziale e ha dubbi soprattutto sulle fasce. A sinistra è tutto legato alle condizioni di Villa: l’ex Padova morde il freno ma non si vogliono correre rischi. In caso di panchina, Anastasio giocherà sull’out mancino con Frascatore ripescato nel terzetto difensivo. A destra invece, dopo aver bocciato Quirini, si candida di nuovo Ubani. Lo scuola Lecce garantisce corsa, ritmo ma soprattutto equilibrio.
Novità in attacco
Il ballottaggio più importante riguarda l’attacco: Raffaele è tentato dal 3-4-2-1, sacrificando almeno inizialmente Ferrari per permettere a Liguori e Ferraris di agire alle spalle di Inglese. Una mossa che permetterebbe di avere maggiore estro e fantasia, soprattutto se sulla sinistra dovesse mancare dal primo minuto la proverbiale spinta di Villa.