Benevento

A pochi giorni dall'esonero di Auteri e dalla nomina di Floro Flores, l'attuale tecnico del Benevento ha parlato in conferenza stampa. Floro Flores ha avuto modo di presentare il match di domani, in programma al Vigorito contro il Monopoli. Con il tecnico era presente anche il direttore tecnico Marcello Carli che ha introdotto così la conferenza stampa: 

"Sono qui per presentare Floro Flores, per noi è una scelta importante e neanche semplice. Siamo arrivati alla conclusione che la scelta giusta da fare era questa. Lo abbiamo scelto perché pensiamo abbia tutte le caratteristiche per far sì che questo gruppo possa diventare ancora più forte. Gli faccio un grande in bocca al lupo. Il mister non ha bisogno di nulla, lui sa che siamo a sua disposizione per farlo rendere al massimo". 

Floro Flores: "Giorni intensi, trovato un gruppo eccezionale"

"Ho vissuto come sulle giostre. Ero proiettato con la Primavera a fare il mio lavoro, non ho avuto nemmeno il tempo di pensare o di riflettere. Sono andato a fare gli allenamenti lunedì, mi ha chiamato il presidente per parlare. Il gruppo è eccezionale. Ho trovato un'umiltà e una determinazione che mi ha impressionato. Quando un ragazzo come Maita chiede consigli a Del Gaudio, vuol dire che ha voglia di imparare. Questo mi ha facilitato molto il lavoro. Ci vorrà del tempo. Il modulo? Ci credo do poco, ma nella disponibilità dei calciatori. La cosa che mi è piaciuta e che l'ho trovata messa bene. Il modulo non può dare o togliere certezze in pochi giorni. Non sono un mago, ma voglio portare le mie idee calcistiche. Il modulo me lo dirà il tempo in base ai calciatori che ho e farò le giuste valutazioni. Simonetti? Sta bene, mi hanno detto di gestirlo perché viene da un lungo infortunio. L'ho trovato con una voglia e una fame devastante. Sicuramente viene convocato". 

Floro Flores e la telefonata di Auteri 

"Ci siamo catapultati in un ambiente nuovo. Ho sentito anche Auteri, ne approfitto nel ringraziarlo. Mi ha augurato il meglio, spero di raggiungere a Benevento ciò che ha fatto lui. Vivo per allenare, sono ossessionato dal mio lavoro, lo amo in maniera viscerale. Sono consapevole che per raggiungere degli obiettivi devi allenarti al massimo. Spero di riportare tutto questo ai miei calciatori. Sono consapevole che i cambiamenti fanno paura, ma è la vita. Salvemini? Non ci sarà. Faremo delle valutazioni, il problema è importante, lo aspettiamo a braccia aperte. Ho avuto poco tempo per parlare con i ragazzi anche singolarmente. A livello di infermeria posso dire ben poco, mi sono interessato a ciò che serve domenica. Non conosco i motivi che hanno portato all'esonero di Auteri e non mi interessa neanche saperli. Posso dire che a livello di gruppo, non sapevo neanche da dove iniziare perché la squadra non è in crisi. Ho detto alla squadra come sono e come mi piace avere un rapporto con i calciatori. Non è stato facile perché è successo tutto in maniera piuttosto veloce. Tutti mi hanno dato grande disponibilità e dedizione al lavoro. Spero di dare la possibilità a tutti di giocare. Sono il primo a voler fare gruppo. Per i miei calciatori mi farei uccidere". 

Il credo tattico di Floro Flores 

"A quale allenatore mi ispiro? Non ho un modello particolare. Ho cercato di studiare tanto e di girare, osservando ciò che mi piace fare. Ho avuto allenatori importanti come Sarri, Conte, Marino, Di Francesco, Zeman. Dal primo giorno che ho messo piede in mezzo al campo, ho voluto imporre il mio modo di giocare per esaltare le caratteristiche dei miei calciatori". 

Gli obiettivi del Benevento 

"Cosa mi ha chiesto la società? Nascondere l'obiettivo sarebbe una ipocrisia. Per i soldi che sono stati investiti, bisogna puntare a vincere. Inutile nascondersi. Non conosco un'altra parola. Voglio fare un calcio che mi piace, facendo divertire la gente. Questo è ciò che mi ha portato a stare qui in prima squadra. Vorrei avere più tempo per valutare ogni calciatore, ma ho potuto farlo poco in tre giorni. Un obiettivo non si raggiunge con undici calciatori. Voglio entrare nella testa di tutti. Solo tramite un gruppo e una squadra solida, si può raggiungere un obiettivo. Non amo giocare con tredici calciatori, ma con venti o venticinque elementi. E' normale che qualcuno si trova declassato, ma spero di coinvolgere tutti perché non si può vincere con undici calciatori". Ho parlato ieri con Simonetti e mi ha chiesto che ama fare la mezzala. Avere un elemento del genere nel calcio moderno è una fortuna, ha una intelligenza calcistica che ti permette di fare qualcosa di diverso. Mi ha dato grande disponibilità. Lo staff? Devo solo ringraziarli. Mi hanno dato una grande mano per lavorare. Il mio secondo resta tale, mentre Monticciolo resta un collaboratore tecnico. Genco lo conosco dall'anno scorso. Il match analyst è straordinario. Ognuno avrà il suo ruolo e sono collaboratori a tutti gli effetti, amo coinvolgere ogni singolo membro dello staff. Il diverso rendimento tra casa e fuori? Non posso giudicare ciò che è stato fatto in precedenza. Spesso bisogna mettersi l'elmetto e fare la guerra calcistica, questo posso dire. Non si può essere belli in un campo come Latina. Dobbiamo sporcarci e andare in guerra calcistica. C'è bisogno anche di sporcarsi per fare qualcosa di importante". 

Floro Flores e l'incontro con Vigorito 

"Cosa mi ha detto Vigorito? Nulla, mi ha fatto parlare per un'ora e mezza. Poi mi ha chiamato per dirmi di parlare con il direttore. Ciò che mi sono detto con lui rimane tra noi, penso di avergli fatto la giusta impressione. I calciatori hanno qualità nei piedi, quindi penso che possano fare il calcio che vorrei. Ma in tre giorni pensare questo è prematuro. E' impossibile. Ho iniziato a dare qualche input, ma è il tempo a dare ciò che voglio. Non ha un modulo questa squadra, puoi giocare come vuoi perché non ha un modulo. Voglio prima dare certezze e poi lavorare sulle mie. Sapevo di avere tanta stima dalla parte della società, il presidente mi ha detto delle cose importanti dopo la finale dello scorso anno. Ricevere una chiamata del genere è un attestato di stima, ma non avrei pensato di trovarmi in prima squadra. Sono pronto, aspetto questo momento e ci ho lavorato. Il Monopoli? Per ciò che ho visto è una squadra molto organizzata, forte. Sa difendersi, non a caso sta lì in classifica. Mi aspetto una partita molto difficile, ci metterà di fronte una formazione che sa fare tutto. Noi abbiamo l'obbligo di migliorare nelle palle inattive". 

Floro Flores e il settore giovanile 

"Sono stato un anno e mezzo con i ragazzi della Primavera. Per me sono diventati come figli. Ci siamo sentiti spesso, c'è un grandissimo legame calcistico e umano. Questo mi ha fatto male, si stava creando un qualcosa di bello. Giocando sotto età era ancora più bello. Non si sono mai risparmiati, mi hanno dato sempre tutto. Con tutti si era creato un grande legame. Quando vado in un posto devo stare bene, devo lasciare qualcosa a livello umano. Ho trovato tutte le carte in regola per poterlo fare. Per me, comunque, è una grande occasione".