Un intervento complesso e altamente innovativo è stato eseguito nei giorni scorsi al Responsible Research Hospital di Campobasso. Protagonista, il giovane cardiologo sannita Giuseppe Della Ratta, già considerato una delle figure emergenti più autorevoli nel campo della cardiologia.
Il dottor Della Ratta ha impiantato un pacemaker leadless di ultima generazione, un dispositivo estremamente miniaturizzato che viene inserito attraverso la vena femorale – quindi dalla gamba – senza l’utilizzo di fili o tasche sottocutanee. Un sistema che garantisce una durata superiore ai 20 anni, riducendo le complicanze e migliorando la qualità di vita dei pazienti.
Il caso trattato era particolarmente delicato: il paziente aveva precedentemente subito l’estrazione di un pacemaker tradizionale infetto, impiantato in un’altra struttura. L’intervento ha richiesto quindi una procedura ad alto rischio, resa possibile anche grazie al supporto dello stand-by cardiochirurgico, necessario per intervenire tempestivamente in caso di danno alle strutture cardiache durante l’estrazione del vecchio dispositivo.
“Si tratta di una procedura complessa che rappresenta il futuro della cardiostimolazione – spiegano dall’équipe – un pacemaker senza elettrocateteri riduce drasticamente il rischio di infezioni e complicanze meccaniche. Non è solo un progresso tecnologico, ma una svolta per la sicurezza dei pazienti”.
L’intervento di Campobasso è un esempio concreto di buona sanità e innovazione in ambito cardiologico, e conferma l’eccellenza della medicina territoriale del Mezzogiorno, con professionisti giovani ma già di elevatissima competenza.
Il dottor Giuseppe Della Ratta, sannita classe 1987, continua così a distinguersi nel panorama cardiologico nazionale, portando nuove tecnologie e procedure d’avanguardia anche fuori dai grandi centri metropolitani.