Momenti di tensione questa mattina nell’area marina protetta del Parco della Gaiola, dove un peschereccio di circa 20 metri con nove persone a bordo è finito in avaria a causa di un improvviso black out elettrico.
L’allarme è scattato poco dopo le 11, quando l’equipaggio ha lanciato un SOS immediatamente raccolto dalla sala operativa della Guardia Costiera di Napoli.
I soccorsi: nave in transito e motovedetta CP 890 sul posto
Ricevuto il segnale di emergenza, la Guardia Costiera ha richiesto il supporto delle unità navali in transito nella zona e inviato una motovedetta per assistere il peschereccio alla deriva.
Nel tratto di mare interessato è arrivata per prima la nave “Rosa D’Abundo”, partita da Procida e diretta a Pozzuoli, seguita pochi minuti dopo dalla vedetta CP 890. Tuttavia, a causa del basso fondale, la nave non ha potuto avvicinarsi in sicurezza all’imbarcazione in difficoltà.
Deriva pericolosa verso gli scogli: intervento decisivo della CP 890
Con i motori fuori uso e spinta dalla risacca, l’unità da pesca ha iniziato ad avvicinarsi pericolosamente agli scogli della Gaiola. La situazione si è fatta critica finché la CP 890 non è riuscita a raggiungere il peschereccio, agganciandolo e bloccandone la deriva.
L’intervento tempestivo ha scongiurato il rischio di impatto e possibili danni all’equipaggio e all’imbarcazione.
Imbarcazione messa in sicurezza: previsto il traino in porto
Dopo aver fermato la corsa del peschereccio, la Guardia Costiera ha stabilizzato la situazione e messo in sicurezza i nove occupanti.
L’imbarcazione sarà ora trainata in porto da un pontone per le verifiche tecniche e l’assistenza necessaria.