Napoli

"Dopo 28 mesi di fermo per eseguire i lavori di revisione ventennale, la funicolare di Chiaia, in questi quasi dieci mesi da quando il 31 gennaio scorso ha ripreso le corse, sta suscitando le ire e la giusta rabbia dei 15mila utenti che la utilizzano, costretti, così come avveniva prima che iniziassero i lavori, a subire le conseguenze d'improvvisi disservizi per fermi dovuti a guasti o per la soppressione delle fermate intermedie ".

A segnalare ancora una volta le continue problematiche che stanno caratterizzando il malfunzionamento dell'importante impianto a fune che collega il quartiere Vomero con il quartiere Chiaia, con fermate intermedie a Palazzolo e al Corso Vittorio Emanuele, è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.

"Per ultimo - puntualizza Capodanno -, nel pomeriggio di ieri, in una bella domenica di sole, con molte persone in strada anche per l'accensione delle luminarie natalizie, mentre si stava effettuando la corsa i due treni si sono improvvisamente bloccati e i viaggiatori, non essendo ripreso il servizio, hanno dovuto raggiungere la più vicina stazione a piedi utilizzando i percorsi presenti ai lati della galleria. Una vicenda che ha fatto crescere la rabbia e l'indignazione dei numerosi utenti dell'importante impianto a fune, destando non poca apprensione e preoccupazione tra i presenti all'ennesimo guasto. Da quando si è potuto apprendere, quest'ennesimo improvviso stop, che si protratto per un lungo lasso di tempo, sarebbe stato causato da un non meglio precisato malfunzionamento del sistema elettrico della linea. 

Fermi - ricorda Capodanno -  che si erano verificati in più occasioni già nei mesi di febbraio e di marzo, dunque all'indomani della riapertura al pubblico dell'impianto ma che sono poi proseguiti anche nei mesi successivi. In una di queste circostanze, allora come ieri, i passeggeri furono costretti a utilizzare le scale poste sui lati della galleria per raggiungere la stazione più vicina dopo che i treni si erano bloccati, tra una stazione e l'altra, per un guasto improvviso.

Si tratta - sottolinea Capodanno - di una situazione inaccettabile - che desta non poche preoccupazioni oltre a causare la giusta protesta e la rabbia degli utenti che all'improvviso si trovano di fronte ai cancelli sbarrati, senza peraltro che l'ANM, l'azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico locale a Napoli, predisponga servizi alternativi per alleviare i disagi.

Una vicenda sulla quale sollecitiamo ancora una volta l'intervento degli organi di controllo, visto che i lavori di revisione ventennale hanno comportato un investimento di danaro pubblico di ben 9 milioni di euro, con risultati che, al momento, sono del tutto deludenti".