Salerno

Uno schieramento inusuale. Niente ruolo da sottopunta ma largo sull’esterno. Giuseppe Raffaele ha sorpreso tutti ad Altamura quando, nel 3-5-2 disegnato per provare a riportare la sua Salernitana in vetta, ha optato per il posizionamento di Michael Liguori da esterno destro. Una mossa vincente, nonostante il raddoppio sistematico dei pugliesi per limitarne qualità e dribbling. L’ex Padova si è confermato un fattore, con una prova più che sufficiente, impreziosita dal penalty che è valso il pari. “Posso giocare ovunque, conta solo il bene della squadra”, il motto dell’esterno che pian piano si sta prendendo la scena. In serie C è il decimo per dribbling riusciti, seppur con un minutaggio ridotto a causa dei problemi che lo hanno frenato nella prima parte di stagione.

Ancora esterno?

Nel nome dell’equilibrio e della solidità, la Salernitana potrebbe ripartire dal 3-5-2, inserendo un centrocampista in più e sacrificando un attaccante. Ecco perché la freschezza e la gamba di Liguori possono rappresentare una soluzione su una corsia, quella destra, che fin qui ha fatto fatica a trovare un padrone. Quirini si era imposto in avvio di stagione ma poi si è lentamente sciolto. Ubani aveva messo la freccia prima che le gerarchie permettessero anche ad Achik di avere una chance. Ora la tentazione Liguori. Raffaele ci pensa e lustra la sua arma in più.