Il candidato alle elezioni amministrative di Monteforte Irpino nella lista "E' ora" ed estromesso subito dopo il suo arresto dagli altri componenti, Giovanni Mazzola comparirà davanti al gip il 26 novembre per l'interrogatorio di garanzia. In quella sede - affiancato dai suoi legali, gli avvocati Gaetano Aufiero e Luca Pellecchia - potrà fornire dei chiarimenti al gip del tribunale di Napoli che ha firmato l'ordinanza.
Il 38enne, è candidato nella lista 'È ora', a sostegno della candidatura a sindaco di Fabio Siricio, ma quest'ultimo ha subito ribadito - come evidenziato dagli stessi inquireinti - che le contestazioni mosse nei confronti di Mazzola non riguardano l'attività politica. I fatti oggetto di indagine risalgono al periodo antecedente alla sua candidatura.Nei confronti di Mazzola è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari per il reato di esercizio abusivo di giochi e scommesse aggravato dalle finalità mafiose.
È quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, il colonnello Paolo Leoncini e dal maggiore Andrea Coratza con il supporto del Comando Provinciale di Napoli guidato dal generale Biagio Storniolo e coordinato dalla Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.
L'inchiesta coordinata dal procuratore Nicola Gratteri, dall'aggiunto Sergio Ferrigno e dal sostituto Henry John Woodcock è sfociata nell'esecuzione di 44 ordinanze di custodia cautelare, di cui 34 in carcere hanno e 10 ai domiciliari. Contestati a vario titolo ai 44 indagati i reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata all'esercizio abusivo di giochi e scommesse, estorsione, tentata estorsione, aggravati dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare i clan Licciardi e Russo, oltre che di scambio elettorale politico-mafioso.