Napoli

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, il quale, dopo la notizia che i locali posti al piano terra del polifunzionale di via Morghen, 84, di proprietà del Comune di Napoli, sarebbero stati liberati da cose e persone, a seguito della diffida, inoltrata dall'ufficio patrimonio dell'amministrazione comunale, alla fondazione Francesco De Martino che, dal 2009, occupava quei locali, senza che fosse stato mai sottoscritto il contratto d'uso, aveva auspicato che la biblioteca comunale Croce, trasferita nel 2008 nei locali posti in via De Mura, al piano interrato dell'edificio scolastico Vanvitelli, locali chiusi al pubblico da ben sei anni,  tornasse nella sede che le era stata destinata fin dalla costruzione dell'edificio di via Morghen, dalla quale fu trasferita proprio per far posto alla succitata fondazione, esprime la propria delusione dal momento che l'importante presidio culturale del Vomero non è stato riaperto al pubblico nei precedenti locali, nonostante che questi ultimi sono da tempo vuoti.

"Un  vero peccato - sottolinea Capodanno -. E' di questi giorni la notizia che il Ministero della Cultura ha ripartito la quota dei circa 60 milioni di euro stanziati per il biennio 2025/2026 per le biblioteche, finalizzati all'acquisto di libri anche in formato digitale.

A Napoli sono state 69 le domande ammesse per un contributo complessivo di 924.879,41 euro, per una media di poco più di 13mila euro per ogni progetto. Di questi fondi ovviamente non ha potuto usufruire la biblioteca comunale Croce, che, laddove fosse stata aperta e avesse ottenuto la sovvenzione del Ministero, avrebbe potuto utilizzarli per l'acquisto di libri presso librerie ed editori locali, con una percentuale da destinare all'editoria di prossimità, vale a dire a libri scritti da autori locali su temi d'interesse per il bacino d'ambito della biblioteca per la quale si effettua l'acquisto, che, nel caso della biblioteca in questione, corrisponde al territorio della municipalità collinare. 

Purtroppo però - puntualizza Capodanno - anche dal sopralluogo effettuato in questi giorni, a seguito delle segnalazioni e delle proteste delle tante persone che, in passato, frequentavano la biblioteca vomerese, si è potuto constatare che nella è cambiato e che il trasferimento nella nuova sede non è stato ancora effettuato mentre i locali dell'attuale sede restano sbarrati.

Tra l'altro si teme che buona parte se non l'intero patrimonio librario della biblioteca comunale Croce, del quale bisognerebbe acquisire l'inventario presso gli uffici comunali competenti, anche con libri antichi e rari, dopo sei anni di chiusura, in locali umidi e privi di luce, presumibilmente non adeguatamente protetto e custodito e in assenza delle condizioni prescritte per la conservazione,  possa essere andato perduto.

Quando ero presidente della circoscrizione, negli anni ’80  - ricorda Capodanno -, intrapresi una vera e propria battaglia per trasferire la biblioteca comunale Croce nei locali a piano terra della sede del polifunzionale comunale di via Morghen, 84, una palazzina strappata, proprio attraverso le battaglie intraprese dalla circoscrizione, all’utilizzo originario, dal momento che era stata destinata, dall’allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi.

Successivamente, nel 2009, i locali della biblioteca, senza che venissero mai chiariti i motivi di una tale decisione, vennero destinati a sede di una delle tante fondazione che, negli ultimi anni, sono proliferate nel capoluogo partenopeo, potendo usufruire di fondi e provvidenze pubbliche.  Da qui scaturì il trasferimento della biblioteca comunale nell'attuale sede. Eppure il Vomero, con i suoi oltre 40mila residenti e con tantissimi giovani, avrebbe sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura, anche come punti d’incontro e di aggregazione, dopo la chiusura di diverse librerie, come Guida e Loffredo, e di numerose sale cinematografiche".

Capodanno lancia dunque un ennesimo appello a tutte le autorità competenti, a partire dal sindaco di Napoli, Manfredi, affinché intervengano sulla vicenda, ricollocando, in tempi rapidi, la biblioteca comunale Croce nei locali del polifunzionale comunale di via Morghen, 84.