Dieci anni. E' la condanna decisa dal Tribunale (presidente Rotili, a latere Monaco e Perrotta), ritenute equivalenti le attenuanti generiche alle contestate aggravanti, per G.A.O., 45 anni (avvocati Ettore Marcarelli e Maria Carmina Maturo) e la sua compagna: E. F. (avvocati Luigi Marino e Michele Di Fraia), 46 anni – per lei anche un corso di riabilitazione di un anno -, che abitano in due diversi centri della Valle telesina, accusati di violenza sessuale e corruzione di minorenne: il figlio della donna. Il pm Chiara Marcaccio aveva proposto 14 anni per lei e 13 anni e 6 mesi per lui, le difese avevano insistito per l'assoluzione, anche con formula dubitativa.
E' l'epilogo di primo grado di una storia sconcertante, se davvero si è consumata così come è stata ricostruita. E' finita al centro di una inchiesta degli agenti del Commissariato di Telese Terme avviata dopo la querela del padre del ragazzo – ha perso la patria potestà - sui comportamenti che gli imputati avrebbero assunto da maggio a settembre del 2022, quando lui non aveva ancora compiuto i 13 anni. Un'attività che nel febbraio 2023 era sfociata in una ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari confermata dal Riesame.
Secondo gli inquirenti, il ragazzo aveva visto dei film 'sporchi' e, avendo una fidanzatina, aveva chiesto come si facesse. Stavano parlando di sesso, ed il compagno – rivelerà la donna nel corso di un colloquio registrato a sua insaputa alla presenza di uno psicologo- avrebbe iniziato a mostrarglielo. Toccando e baciando la madre del 12enne, poi invitato a spogliarla. Lui le avrebbe tolto reggiseno e slip, poi le avrebbe succhiato il seno ed avrebbe assistito alla consumazione di un rapporto.