Teora

I segretari generali Avellino Fit Cisl (Codella) e Ugl Part (Marotta)  intervengono con forza per denunciare il grave stallo che sta paralizzando il settore del ciclo integrato dei rifiuti in Irpinia, mettendo a rischio i lavoratori e lo sviluppo impiantistico provinciale.

Bloccato l'ampliamento di Teora: Inaccettabile Inerzia Istituzionale "Siamo venuti a conoscenza di un intervento da parte dell'Ato rifiuti Avellino che, di fatto, ha bloccato l'investimento strategico previsto per l'ampliamento e il potenziamento dell'impianto di compostaggio di Teora," dichiarano congiuntamente i segretari provinciali di Cisl e Ugl.

L'investimento, finanziato dalla Regione Campania con un importo complessivo stimato in circa 12 milioni di euro, è fondamentale per aumentare la capacità di trattamento della frazione organica (rifiuto umido) fino a 20.000 tonnellate annue, garantendo l'autosufficienza impiantistica dell'Irpinia.

"Ci chiediamo a che gioco si stia giocando. Rischiare di perdere finanziamenti cruciali, già stanziati dal 2019, a causa di conflitti gestionali e lungaggini burocratiche è grave e inaccettabile," proseguono le OO.SS. "Se l'iter non verrà sbloccato immediatamente, l'intera provincia perderà l'opportunità di modernizzare la propria filiera e i costi di smaltimento esterni ricadranno sui cittadini."

Fibrillazione e richiesta di Mobilitazione. La situazione ha generato una forte fibrillazione tra i dipendenti del settore, stanchi di vivere nell'incertezza sul proprio futuro occupazionale, legato indissolubilmente alla definizione dell'assetto gestionale (il subentro dell'Ato nella titolarità di Irpiniambiente).

"I lavoratori sono pronti alla mobilitazione. Non possiamo accettare che i problemi interni tra enti, la mancata definizione del subentro e i ritardi nell'acquisizione delle quote mettano in discussione la stabilità occupazionale e la realizzazione di opere pubbliche essenziali," tuonano Cisl e Ugl.

Appello urgente al prefetto di Avellino facendo seguito alla convocazione prefettizia del 27 novembre, le OO.SS. ribadiscono l'urgenza di un intervento di alta mediazione istituzionale.

"Abbiamo chiesto al prefetto di Avellino di convocare immediatamente un tavolo di confronto allargato, che includa non solo le parti sociali, ma anche i massimi vertici istituzionali: il presidente della Provincia di Avellino, il Presidente dell’Ato Rifiuti Avellino e la Regione Campania.

"Solo attraverso un intervento deciso in Prefettura si potrà superare l'attuale paralisi, definire l'assetto gestionale in modo trasparente e sbloccare, senza ulteriori ritardi, l'investimento di Teora, garantendo finalmente un futuro certo ai lavoratori e un servizio efficiente alla comunità irpina."