di Paola Iandolo
I giudici della X sezione del tribunale del Riesame di Napoli hanno attenuato la misura cautelare nei confronti di tre dei quattro componenti della banda dedita ai furti di auto. Ai domiciliari con braccialetto elettronico sono finiti V.D.P ritenuto il capo dell'associazione a delinquere finalizzata ai furti, T.F. S.D.C. Tutti hanno lasciato il carcere. Ora si attendono le motivazioni dei giudici del tribunale partenopeo. Gli otto indagati - accusati di associazione a delinquere finalizzata ai furti di automobili, furto tentato e consumato e riciclaggio - sono difesi dagli avvocati Valentina Musto, Domenica e Mauro Iannone, Matteo Fimiani, Michele Florimo, Vincenzo Iasuozzi, Raffaele Donadio e Gennaro De Gennaro.
Gli otto indagati sono accusati di aver preso parte all'associazione a delinquere dedita ai furti compiuti da marzo fino a giugno 2025. Contestate anche le aggravanti di aver commesso il fatto con violenza sulle cose avvalendosi di attrezzi che utilizzavano per aprire i veicoli e per danneggiare il nottolino di accensione, su cose esposte per necessità alla pubblica fede e in circostanze di tempo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa e cagionando alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante entità. Sono accusati rubato delle Fiat Panda, delle Alfa Giulietta, delle Fiat Grande Punto e delle Fiat 500. Furti messi a segno nei comuni di Montoro, Contrada, Serino, Forino, Mercato San Severino e Fisciano.