Senerchia

A quarantacinque anni dal terremoto dell’Irpinia, Senerchia si è fatta luogo di memoria attiva e innovazione grazie all’evento “Senerchia 1980–2025: Memoria Futura”, organizzato dall’Università dell’Essex e dall’Associazione culturale La Ginestra Aps, con il patrocinio della Provincia di Avellino, della Pro Loco Senerchia e del Parco Regionale dei Monti Picentini.

L’incontro si è svolto nella sede dell’associazione, trasformata per l’occasione in uno spazio di testimonianza, riflessione e sperimentazione tecnologica.

L’evento fa parte del progetto Replace, finanziato dal governo britannico, che ha l’obiettivo di esplorare, documentare e restituire digitalmente la memoria di luoghi colpiti da disastri. Il progetto è diretto dalla professoressa Paola Di Giuseppantonio Di Franco, docente all’Università dell’Essex e specialista in archeologia digitale e patrimonio culturale.

L’iniziativa si è distinta per il coinvolgimento diretto della popolazione locale, combinando strumenti tecnologici avanzati con le testimonianze umane di chi ha vissuto il sisma.

L’intero evento è stato trasmesso in diretta sulla pagina facebook “Italia Terremotata”, curata dall’Università dell’Essex nell’ambito del progetto Replace.

Uno dei momenti centrali è stata la proiezione del film documentario “Italia Terremotata”, diretto da Paola Di Giuseppantonio Di Franco e Fabrizio Galeazzi (Anglia Ruskin University), vincitore del Baftss Innovation Award nel 2022. Il film, pubblicato per la prima volta nel 2020 in occasione del quarantennale del sisma, combina testimonianze, materiali d’archivio e riprese immersive per restituire una narrazione polifonica del terremoto. È disponibile su Vimeo e YouTube:

Le esperienze in realtà virtuale si sono articolate in tre ambienti distinti. La ricostruzione storica fotorealistica del borgo di Senerchia prima del sisma è stata realizzata da ThinkSee3D. Una versione immersiva in 3D del film “Italia Terremotata”, con video sferici e ambienti navigabili, è stata sviluppata dallo StoryLab dell’Anglia Ruskin University. Infine, è stato presentato l’archivio digitale online realizzato dalla Virtual Experience Company, accessibile liberamente al pubblico.

Il dialogo intergenerazionale “Dagli scarponi ai doposci”, moderato dalla professoressa Di Giuseppantonio Di Franco, ha visto gli interventi di Carmine Sessa e Mino De Vita dell’Associazione La Ginestra APS. Il pubblico in sala ha partecipato attivamente condividendo ricordi e riflessioni. L’evento si è chiuso sulle note di “Scende la neve”, una canzone composta dopo il terremoto da giovani del luogo per raccontare la loro esperienza collettiva.

L’iniziativa ha dimostrato come memoria storica, ricerca accademica e tecnologie digitali possano dialogare per costruire una nuova narrazione condivisa del passato. Come ha ricordato la professoressa Di Giuseppantonio Di Franco, la memoria non è solo ricordo, ma responsabilità e azione futura.