"Con la vittoria in Campania credo che possa partire un modello campano, il modello di una coalizione ampia e plurale che vada oltre Pd, M5S e Avs, e che metta insieme e tenga insieme anche quell'area del riformismo che dialoga col mondo cattolico e col mondo civico. Una coalizione ampia e plurale come è stata in Campania va portata anche a livello nazionale".
Questo il primo commento - dal comitato elettorale di Roberto Fico - di Enzo Maraio, segretario del Partito Socialista Italiano. L'idea è quella di istituire un tavolo che metta assieme tutto il campo largo: "Credo che sia necessario - spiega Maraio - anche per definire programmi, linee progettuali e una visione di Paese alternativa alla destra senza rincorrere più l'opposizione a Giorgia Meloni, quindi le singole persone.
C'è bisogno di vedersi e c'è bisogno di avviare un tavolo che porti a livello nazionale lo stesso modello vincente che abbiamo portato qui in Campania e in Puglia". Quanto al dato che merge dai primi exit poll con Fico largamente in testa, Maraio non si dice sorpreso: "Sicuramente è un dato che ci riempie di orgoglio - dice il segretario dei socialisti - che va consolidandosi, siamo ancora all'inizio però è un largo vantaggio che ci aspettavamo, anche perché abbiamo fatto una campagna elettorale con Roberto Fico che ci ha convinto molto, fatta sui temi, sui programmi, senza cadere nelle provocazioni".
"Soprattutto - l'analisi di Maraio - mi va di sottolineare un secondo dato: il centrodestra, sia in Campania che in Puglia, va sotto le aspettative, sotto la media nazionale, perché io credo che i cittadini del Sud abbiano capito che il governo nazionale di Giorgia Meloni è un governo nemico del Sud e soprattutto che la campagna elettorale fatta con lo spettro dell'autonomia differenziata sicuramente ha penalizzato la destra e favorito il centrosinistra".