di Paola Iandolo
Resta alta l’attenzione sulla frana che ha interessato la strada provinciale 374 che conduce al Santuario di Montevergine. Dopo gli interventi del prefetto di Avellino Rossana Riflesso, del sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio, oggi pomeriggio si è tenuta una ruonione operativa presso Palazzo Caracciolo. Presente il presidente della Provincia Rizieri Buonopane e il capo della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo.
Giulivo conferma che il monitoraggio è costante e che la priorità, in questa fase, è garantire la sicurezza e la percorribilità dell’arteria: "Prima gli interventi emergenziali, ma successivamente serve un progetto di messa in sicurezza. Noi facciamo Protezione Civile e ci preoccupiamo di fare un ripristino con opere provvisionali per consentire la transitabilità in sicurezza sulla strada. Poichè ci troviamo nella stagione invernale, potrebbero arrivare ulteriori piogge e dunque ci potranno essere nuove frane con dilavamenti. La situazione va presidiata perchè il terreno sulla carreggiata costituisce un pericolo". Ora si lavora per un intervento definitivo di messa in sicurezza della montagna franata sottoposta ad un rischio classificato in R4, anche se i tempi saranno lunghi e gli interventi saranno costosi.
Il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane ha precisato che "si sta lavorando per la pulizia dell'arteria e la messa in sicurezza. Con alcune accortezze possiamo immaginare un utilizzo della strada per raggiungere l'Abbazia. Stiamo pensando di istituire un senso unico alternato sulla provinciale 374. Per il resto come già è stato spiegato dal dottore Giulivo si sta pensando ad un progetto ad ampio respiro e complessivo, ma la Provincia è competente solo della messa in sicurezza dell'arteria, per le scarpate e i valloni le competenze sono in capo ad altri enti. Questo scaricabarile delle ultime ore mi ha amareggiato, ma tengo a precisare che i tecnici della Provincia sono stati bravi, professionali e sono immediatamente intervenuti. Ora sitamo lavorando in somma urgenza".