San Marco dei Cavoti

Un unico fine settimana, quattro giorni di eventi dal 5 all'8 dicembre. E domenica, nel pomeriggio, torna anche l'appuntamento con il mega croccantino. Spazio, inoltre, alla musica, al divertimento, per una proposta ricca e variegata da offrire ai numerosi visitatori attesi anche quest'anno.

Presentata alla Rocca dei Rettori a Benevento la 23esima edizione della Festa del croccantino di San Marco dei Cavoti.

Tante le novità per la kermesse dedicata ad uno dei prodotti più iconici del territorio che si conferma importante attrattore per il turismo. Il sindaco Angelo Marino non ha dubbi: “Più che previsioni abbiamo delle certezze, abbiamo presenze dalla Puglia, dal basso Lazio, nord della Calabria e tutta la regione Campania, Basilicata, Molise. Le regioni limitrofe ci sono sempre state, anche lo scorso anno quando il tempo ha piovuto in tutti e due i fine settimana di festa”.

Ma c'è un altro dato emerso a margine dell'incontro: il croccantino si conferma un prodotto molto richiesto anche all'estero

“Proprio da San Marco dei Cavoti sono partiti scatoloni per il Nord Est Europa: Lituania, Lettonia hanno fatto richiesta dei nostri prodotti che sono sempre più il nostro fiore all'occhiello a livello regionale”, ha confermato il primo cittadino.

E nel corso del dibattito, aperto con i saluti istituzionali del sindaco Clemente Mastella e del presidente della Provincia Nino Lombardi, attenzione anche al turismo enogastronomico con l'intervento della professoressa Rossella Del Prete e del professor Patrizio Tremonte.

Turismo enogastronomico

“Un settore assolutamente in crescita soprattutto nei borghi e nelle aree interne, come ci dicono i rapporti nazionali sul turismo enogastronomico”, ha spiegato Rossella Del Prete, docente Unisannio delegato regionale SISTUR. “Abbiamo delle enormi potenzialità”, e dunque “bisogna investire di più sulla valorizzazione di queste risorse uniche perché tipiche di questi territori, ma cercando di abbinarle anche ad altre attività”.

Spazio alle innovazioni

L'occasione, quindi, per sottolineare anche una volta l'importanza di questi prodotti anche in chiave turistica purché si acquisisca la consapevolezza che “c'è bisogno di interdisciplinarità e puntando molto sulla comunicazione”.

 

Nel corso della presentata dell'edizione 2025 attenzione, inoltre, alle innovazioni: “

 

 

“Un prodotto come questo necessità di continua innovazione – ha spiegato il professor Tremonte – e mi riferisco ai caratteri nutrizionali, ai caratteri qualitativi, al posizionamento sul mercato, alla risposta rispetto a quelle che sono le nuove esigenze del consumatore”.